Continuano le indagini sulla dolorosissima vicenda accaduta a Bari lo scorso gennaio quando un bimbo di poche settimane è stato ritrovato senza vita nella culletta termica nella chiesa di San Giovanni Battista. Stando ai risultati dell’autopsia effettuata dal dottor Biagio Solarino, il piccolo sarebbe morto per ipotermia. Quindi, quando è stato messo nella culla era ancora vivo, dubbio che c’era al momento del ritrovamento ma che adesso sembra essere stato fugato. Al momento, la Procura ha aperto due fascicoli: uno per abbandono di minore aggravato dalla morte a carico di ignoti; un altro per omicidio colposo, che vede indagati il parroco Don Antonio Ruccia, responsabile della culletta, e Vincenzo Nanocchio, il tecnico che l’ha installata nel lontano 2014. Nanocchio solo a metà dicembre si era occupato di cambiare l’alimentatore che era stato danneggiato da un blackout.