Se n’è andato “per un arresto cardiaco” nell’ovile di Tertenia nel quale stava lavorando già da un po’ di tempo, Marco Deiana. Trentadue anni, originario di Gairo, ha accusato un malore e ha chiesto alla fidanzata di chiamare subito i soccorsi. L’equipe del 118 è arrivata ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Il medico ha segnato il decesso come “arresto cardiaco” e, stando a quanto si apprende dalla stessa Areus, ha riscontrato una “familiarità alle morti improvvise”, in quanto un altro parente del giovane sarebbe morto senza un chiaro motivo. Chi ha chiamato i soccorsi, però, ha detto che Marco Deiana “è stato punto da una vespa”. Il medico presente a bordo dell’ambulanza, intervenuto poco prima di mezzogiorno, non ha però riscontrato nessun segno che potesse far pensare ad uno choc anafilattico. E c’è una famiglia distrutta dal dolore: Deiana lascia il padre, Marcello, la madre, Imma, e la sorella, Lisa. Si tratta del secondo grave lutto che li colpisce in pochi anni: nel 2010 era morto un altro loro figlio, di appena undici anni.
“Il medico ha parlato di un arresto cardiaco, di un infarto, non di una puntura di vespa”, dice, commosso e ancora incredulo, il padre del giovane, che è arrivato sul luogo del dramma da Gairo. Nell’ovile sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Tertenia: non sarebbe stata disposta nessuna autopsia e sarebbe già stato prodotto il nulla osta per la riconsegna della salma del 32enne ai familiari. Il sindaco Sergio Lorrai si stringe attorno a loro: “Perdere un ragazzo di poco più di trent’anni fa male. Ciao Marco, riposa in pace. A nome mio, di tutta l’amministrazione e della comunità intera la più sincera vicinanza a Marcello, Imma, Lisa e a tutta la famiglia colpita da questa tragedia. Ci stringiamo a voi con affetto”.