Multa col cellulare in auto anche se non si parla: occhio alla “trappola”

Utilizzare il cellulare alla guida è un’abitudine diffusa e rischiosa sotto molteplici punti di vista: in primis, l’uso del dispositivo può causare al guidatore disattenzioni che vanno ad aumentare il rischio di provocare incidenti, e dunque, di ledere la propria e altrui incolumità.


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Utilizzare il cellulare alla guida è un’abitudine diffusa e rischiosa sotto molteplici punti di vista: in primis, l’uso del dispositivo può causare al guidatore disattenzioni che vanno ad aumentare il rischio di provocare incidenti, e dunque, di ledere la propria e altrui incolumità.
Dall’altro, proprio in relazione ai rischi sottesi, si tratta di un comportamento vietato nel nostro ordinamento e che può costare all’utilizzatore pesanti conseguenze, anche laddove questi dimostri che il cellulare non era al momento utilizzato per telefonare.
Sull’uso del cellulare in auto anche senza telefonare, ne sa qualcosa un facoltoso e noto imprenditore di Venezia beccato alla guida della sua auto, poco fuori Modena, con il telefono all’orecchio. Dopo aver impugnato il verbale elevatogli dalla Polizia Municipale il manager non si era presentato innanzi al Giudice di Pace portando argomenti a propria difesa e la sua contumacia aveva determinato la vittoria dell’amministrazione.
Da qui l’impugnazione innanzi al Tribunale Civile di Modena, in cui il trasgressore ha sottolineato come, seppur la Polizia lo avesse pizzicato con lo smartphone stretto in una mano e appoggiato all’orecchio sinistro, al momento il dispositivo non era utilizzato per telefonare.
Ciononostante, per il giudice una simile circostanza appare assolutamente irrilevante ai fini della validità del verbale e dunque inidonea a contestare il fondamento della sanzione comminatagli: il pericolo che la norma del Codice della Strada mira a contrastare, infatti, nasce non dal fatto che sia in corso una conversazione, bensì dalla postura che si assume quando si utilizza il telefono.
Il giudice Antonella Rimondini, ha concluso affermando che “tenere in mano il telefono cellulare appoggiandolo all’orecchio, pur non utilizzandolo per una conversazione, integra comunque la violazione dell’articolo 173 del Codice della Strada poiché determina l’impegno di una delle mani sull’apparecchio con temporanea indisponibilità e consequenziale ritardo, dai sistemi di guida“.
Infatti, è proprio la postura, ossia il tener una mano lontano dal volante per reggere il cellulare, che rende distratti alla guida e non solo il fatto di essere concentrati sui discorsi di una telefonata in atto. All’uomo non resta che pagare le spese processuali oltre che la multa a suo carico.
Fonte: www.studiocataldi.it


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