Monserrato, più soldi dal Comune per l’assistenza dei malati che “ritornano a casa”: via alle domande

Approvate le linee di indirizzo del programma regionale “Ritornare a Casa” per l’anno 2020: tutti i dettagli


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Approvate a Monserrato le linee di indirizzo del programma regionale “Ritornare a Casa” per l’anno 2020. Il progetto approvato dalla Giunta prevedere il contributo regionale ordinario fino a 16 mila euro e quello per il potenziamento dell’assistenza fino a un massimo di 27 mila euro, con il cofinanziamento comunale pari al 25% della somma regionale, disponibile, in considerazione dell’urgenza, già dal mese di luglio. “Siamo uno dei pochissimi Comuni che ha mantenuto la compartecipazione” spiega l’assessora alle Politiche sociali e del Lavoro Tiziana Mori. A chi è rivolto: il programma “Ritornare a casa” è finalizzato per le persone che necessitano di un livello assistenziale molto elevato. Nello specifico: in seguito alle dimissioni da strutture residenziali a carattere sociale e/o sociosanitario dopo un periodo di ricovero non inferiore a 12 mesi; a causa di una malattia neoplastica, si trovino nella fase terminale, clinicamente documentabile, della vita; per chi soffre di un grave stato di demenza valutato sulla base della scala CDRs con punteggio 5; per chi soffre di patologie non reversibili (degenerative e non degenerative con altissimo grado di disabilità) o ad andamento cronico degenerativo con pluripatologia.
Il progetto personalizzato nasce dalla presa in carico del cittadino utente da parte dei servizi coinvolti che, unitamente al soggetto interessato e/o alla sua famiglia, definiscono gli obiettivi prioritari da raggiungere, analizzano le risorse disponibili, definiscono e coinvolgono altri eventuali attori necessari al piano, e definiscono le azioni di tutti i partecipanti.