Medici specialisti in neurologia, geriatria, pneumologia, cardiologia, diabetologia, nefrologia e tanti servizi di diagnostica correlati, il servizio prelievi e l’ambulatorio infermieristico sono solo alcune delle attività che verranno svolte all’interno dei locali dell’ex Cries.
Una firma, quella apposta il 13 gennaio scorso dal primo cittadino Locci, sulla rettifica contratto di concessione tra Comune e Asl di Cagliari, mette fine all’iter infinito riguardo il centro di via delle Gardenie: “Speriamo entro il mese prossimo di avere il progetto esecutivo in modo tale da far partire il bando” ha spiegato il sindaco Tomaso Locci.
Servizi necessari e tanto richiesti dai cittadini, ancora orfani di un punto di guardia medica, che attendono il concretizzarsi dell’opera per poter usufruire delle importanti prestazioni sanitarie senza doversi recare fuori città.
“È stato necessario ratificare l’accordo che avevamo già stipulato nel 2018 sotto la mia amministrazione ed è l’unico atto presente che testimonia l’accordo per la realizzazione di una vera e propria casa della salute. A seguito degli accordi tra il Presidente del Consiglio la Presidente della Regione, che sono avvenuti circa un mese e mezzo fa, è stata rifinanziata l’intera opera, sono stati reinseriti i denari che erano stati destinati, abbiamo ricevuto già il progetto preliminare è attendiamo entro il prossimo mese la realizzazione del progetto definitivo, poi ci sarà la gara d’appalto e ci auguriamo, appunto, di iniziare i lavori. Faccio presente che la gestione non è sotto la competenza del Comune di Monserrato ma verranno mantenuti gli stessi servizi come la guardia medica e sono stati aggiunti altri punti come gli assistenti domiciliari integrati, le cure primarie per i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità, medicina specialistica come neurologia, geriatria, pneumologia, cardiologia, diabetologia, nefrologia e tanti servizi di diagnostica correlati, il servizio prelievi, appunto il vecchio centro vaccinazioni che è stato eliminato in via Tito Livio. Riprenderà luce proprio qui l’ambulatorio infermieristico, il servizio vaccinazioni come il servizio sociale e integrato ASL e poi un punto unico d’accesso e l’unità valutativa territoriale, il consultorio familiare e lo spazio polivalente dedicato alle attività con le comunità. Poi avremmo degli spazi per le nostre politiche sociali e anche un ulteriore spazio, un asilo, che è lì, bloccato, fermo da quasi più di 10 anni e che gestiremo noi direttamente come comune, come lo spazio esterno per la realizzazione di un punto bar, un chiosco, necessario per le persone che staranno in questa struttura”.
Circa 11.000 metri quadri a disposizione della salute, tra la parte interna ed esterna, che potranno diventare un prezioso punto di riferimento anche per i residenti di tutto l’hinterland cagliaritano.