Monserrato, balzo in avanti dei contagi: si attendono i numeri ufficiali, opposizione in pressing su Locci

“Si poteva fare tanto per evitare di arrivare ai numeri attuali del contagio – spiega Francesca Congiu – ma poco o nulla è stato fatto nei mesi estivi e in quelli di inizio autunno. Una sottovalutazione grave e pericolosa del problema, che non trova giustificazioni”


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Monserrato, i casi covid-19 aumentano anche in città: in queste ultime due settimane c’è stato un balzo in avanti come in quasi tutti i centri sardi. 

L’ultima comunicazione ufficiale da parte del Sindaco Tomaso Locci risale al 31 ottobre quando, con una ordinanza contingibile e urgente per contrastare la diffusione del coronavirus, aveva annunciato 41 casi tra i quali anche un dipendente comunale. 

I consiglieri di minoranza da fine settembre si battono per chiedere uno screening della popolazione al fine di tutelare la salute dei cittadini: “Si poteva fare tanto per evitare di arrivare ai numeri attuali del contagio – spiega Francesca Congiu – ma poco o nulla è stato fatto nei mesi estivi e in quelli di inizio autunno. Una sottovalutazione grave e pericolosa del problema, che non trova giustificazioni. Val la pena di ricordare, sommessamente, che in data 29/09/2020 il Pd, da me rappresentato, unitamente agli altri consiglieri di minoranza, aveva depositato una interrogazione urgente nella quale si chiedeva al Sindaco se intendesse porre in atto alcune importanti misure, già assunte da vari Comuni della Sardegna, consistenti nell’acquisto di test per lo screening della popolazione e/o quantomeno l’acquisto dei test rivolti ai nuclei famigliari ove è presente un disabile e valutare l’ipotesi dell’estensione dello screening alle persone di età superiore ai 60 anni. Certamente queste misure avrebbero aiutato a tenere sotto controllo i livelli del contagio”.


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