Monserrato, all’Ats lo stabile destinato alla realizzazione della Casa della Salute


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Casa della Salute a Monserrato, passi avanti verso la sua realizzazione. E’ stato registrato ieri, il contratto che vede il Comune concedere in uso per vent’anni all’Azienda per la Tutela della Salute, la struttura Ex Cries.
La concessione dello stabile è finalizzata alla realizzazione della Casa della Salute di Monserrato da parte dell’ATS,  grazie all’utilizzo di 2.460.000 euro di fondi regionali.
“Un obiettivo di importantissima portata per tutta la collettività Monserratina ma anche per l’intera Città Metropolitana. Il percorso, iniziato attraverso interlocuzioni e accordi di programma coi vertici Assl Cagliari e ATS sin dai primi mesi successivi il mio insediamento – dichiara il Sindaco Locci – si è concluso con l’adozione da parte di Sindaco, Assessori, Giunta e Consiglio Comunale di tutti gli atti formali che sono stati necessari al raggiungimento dell’obiettivo. Ringrazio gli organi politici, tecnici e amministrativi oltre che del Comune di Monserrato, anche della RAS, dell’ATS e della ASSL, ai quali faccio un plauso per le modalità, le tempistiche e il modus operandi attuato, segnale e dimostrazione di una pubblica amministrazione che funziona: in particolare ringrazio l’Assessore Arru, il Dott. Moirano, il Dott. Tecleme, l’Ing. Masia e il Dott. Frau”.
Lo scorso 19 gennaio era stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale la proposta di Delibera dell’Assessore al Patrimonio Gianfranco Masala, che ha dato inizio alle procedure conclusesi ieri. “Lo stabile ha una superficie coperta di 3300 mq totali e una superficie esterna di 6455mq – dichiara l’Assessore al Patrimonio Gianfranco Masala -. In passato è stata oggetto di diversi interventi da parte delle precedenti amministrazioni, che a fronte delle significative risorse di bilancio impiegate, non hanno mai portato alcuna ricaduta positiva sul territorio comunale e sui suoi cittadini. Si è passati da edificio scolastico, a una clinica odontoiatrica sino ad un asilo nido, senza mai però aver visto anche una sola parte della struttura operativa. Una ulteriore dimostrazione del passaggio dai tempi bui delle promesse a quelli attuali dei fatti concreti.”
Ora la palla passa all’ATS che dovrà bandire l’appalto e mettere in funzione l’edificio entro 20 mesi dalla sottoscrizione e non oltre il 2020. “Noi non staremo solo a guardare ma coadiuveremo l’ATS per quanto di nostra competenza”.
Importanti potranno essere le ricadute anche in termini di indotto economico, oltre a quelle relative al miglioramento delle prestazioni sanitarie, derivanti dall’importante flusso di utenti e operatori che si riverseranno sul territorio.
“In un quadro di servizi sanitari al cittadino determinato dalla riforma sanitaria regionale e da un organizzazione di questi servizi sul territorio voluta dall’amministrazione regionale,  – conclude il Sindaco Locci – l’intera compagine di maggioranza che guido può vantarsi di aver chiesto – e un po’ anche preteso – che venissero riattivati sul territorio il Centro di Salute mentale, il Centro di Vaccinazione, la Guardia Medica e la postazione 118, servizi che nel corso degli anni hanno visto la loro dipartita dal territorio comunale nel colpevole silenzio delle amministrazioni succedutesi”.
I servizi che a seguito dell’approvata riforma sanitaria dovranno essere attivati saranno diversi: Medicina Generale, CUP, Pediatria, Consultorio familiare, Ambulatori infermieristici e di Neuropsichiatria infantile, Sportello volontari, Segretariato sociale, Servizi multidisciplinari in grado di prendere in carico pazienti con pluri-patologie (ad esempio diabete, cardiopatia, pneumologia e neurologia), punto prelievi, servizi farmaceutici e servizi sociosanitari oltre ai servizi generali, amministrativi, di accoglienza e alcuni spazi destinati alle attività dell’amministrazione comunale riconducibili al contesto in oggetto.