Monastir, guerra politica sul centro d’accoglienza: “Gestione fallimentare, la sindaca si dimetta”

Dopo il caos degli ultimi giorni, tra “fughe”, lanci di sassi e riunioni urgenti con la prefettura, i consiglieri di minoranza attaccano la Murru: “Non è all’altezza della situazione, cittadini esposti a rischi e pericoli come è, puntualmente, accaduto”


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A Monastir scoppia anche la guerra squisitamente politica sul caos degli ultimi giorni legato al centro d’accoglienza di Monastir. E sette consiglieri d’opposizione (Modesto Fenu, Giuseppe Cinus, Giovanni Loi, Silvia Cinus, Luigi Cucca, Romano Schirru, Alessio Marotto) hanno protocollato una mozione di sfiducia alla sindaca Luisa Murru. Il tema, appunto, è quello della struttura che ospita i migranti e della “fallimentare gestione” che sarebbe stata portata avanti dall’attuale maggioranza. Ieri c’è stata una riunione a distanza con il prefetto, alla quale ha partecipato anche la prima cittadina di Monastir. Che, adesso, finisce nel mirino della minoranza: “La sindaca non è più all’altezza di gestire con efficacia ed efficienza le tematiche in questione, nè in grado di intraprendere le azioni auspicate e urgenti, finalizzate alla necessaria normalizzazione della situazione di sicurezza e salute pubblica del territorio”. I sette consiglieri partono da “lontano”: “Già nel 2015 fu sollevata la questione sulle potenziali criticità derivanti dall’apertura del centro. Furono avanzate proposte diverse, perseguendo un iter alternativo alla nascita del Cpa a Monastir”. La Murru avrebbe però risposto che “si sentiva responsabile di tutti quelli che sarebbero arrivati nel territorio comunale”.

“Ora, arrivati ad agosto 2020, assistiamo sgomenti ad alcuni fatti incresciosi, legati alla cattiva gestione del Cpa, che hanno dato l’allarme su un reale pericolo per la popolazione di Monastir e dintorni ma anche per gli stessi ospiti della struttura”. Come “turbative ai danni di donne e minori, denunciate a più riprese sui social media, e che hanno accentuato la percezione della perdita progressiva della sicurezza, che invece aveva sempre caratterizzato la nostra comunità”. Inoltre, “la presenza di diversi ospiti, affetti o portatori asintomatici del virus Covid-19 che non rispettano la quarantena, le continue fughe dalla struttura, il sovrannumero, i transiti sconsiderati sulla Statale 131, la denuncia delle forze di vigilanza, evidenziano in modo palese che ci troviamo di fronte ad una situazione fuori controllo, che espone ulteriormente la popolazione tutta, a gravi rischi di sicurezza e di salute pubblica”. I consiglieri chiedono anche le dimissioni “della Giunta, con decorrenza immediata e rimanendo in carica solo per l’ordinaria amministrazione”.


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