Molentargius, incendi: al bando di gara disertano alcune associazioni

Dopo lo sfogo della VicePresidente del Comitato Quartello, Lesya Pavlova, una dura presa posizione delle associazioni di volontariato che fronteggiano da tempo (con Vigili del Fuoco e Forestale), gli incendi dei piromani: “Non parteciperemo al bando dell’Ente Parco di Molentargius”


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Parco di Molentargius, dopo gli incendi maledetti dei piromani, si corre ai ripari. Un nuovo bando da parte dell’Ente che gestisce quel paradiso incastonato tra Cagliari e Quartu, fa però discutere e fioccano le roventi polemiche su Facebook, dove pubblicamente alcuni referenti delle associazioni di Volontariato (tra loro la P.A.F.F., la ProCiv Arci e la NOS di Quartu), che ufficialmente collaborano attivamente con Vigili del Fuoco, Forestali nella lotta agli incendi, si tirano indietro snobbando totalmente quell’invito a partecipare: “Oggi ho saputo che l’Ente Parco (‪#‎Molentargius) – scrive provocatoriamente la VicePresidente del comitato di Quartello, Lesya Pavlova – ha lanciato un nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio antincendio nel territorio del parco. Si richiede il servizio esclusivo per lotta attiva contro il fuoco per il periodo ad alto rischio incendi. Sembra che rinforzare le misure contro gli incendi sia un passo giusto dopo il devastante rogo in via Fiume, che è accaduto pochi giorni dopo un rogo in via San Benedetto ed il fatto che il parco si brucia quasi ogni anno. Questa sconvolgente periodicità mette in evidenza la carenza non solo del sistema della prevenzione incendi, ma anche la mancanza di risorse interne del parco per la tutela del suo territorio. La cosa che fa pensare però sono le condizioni di questo nuovo appalto”. 

I DUBBI. “E’ prevista la retribuzione fissa oraria per ogni incendio sul quale si effettua l’intervento – scrive ancora Lesya Pavlova – cioè la formula parrebbe questa: più incendi di durata più lunga = più soldi per l’appaltatore. Le condizioni dell’appalto sembrano piuttosto incentivanti per i piromani. Ho dato un occhiata come vengono formulate le convenzioni di questo genere in altri regioni, da altri enti. Di solito vengono corrisposte le somme fisse per la reperibilità (per 24H in esclusiva) ed il rimborso delle spese sostenute nel caso d’intervento. Questo mi sembra una formula più corretta e protettiva nei confronti del parco dai vari interessi privati e non. Vorrei pensare che l’unica spiegazione di questo sia quella che il bando è stato preparato in fretta e non ci si sia resi conto dell’altro lato della medaglia di questa condizione. Purtroppo però alcuni errori possono risultare fatali. I rappresentanti dell’Ente parco potrebbero commentare questa clausola che hanno inserito nell’appalto? Il direttore del parco, Sig. Papoff oppure il presidente del parco, Sig.ra Pulga? Un’altra domanda che rimasta senza la risposta: ma il recentissimo bando dell’ente parco di 44.000 euro per il servizio vigilanza antincendi e eventuali spegnimenti che ha vinto un azienda da San Gavino Monreale a cosa serviva”? 

I COMMENTI DELLE ASSOCIAZIONI. Su Facebook, il post pubblico della referente di Quartello, fa discutere, crea un polverone, oltre che rabbia e indignazione tra alcuni referenti dell’associazionismo locale: Alice Puddu: “la Prociv Arci che per anni prestava questo servizio per l’ente parco (Gigi Demartis) ieri essendo stata invitata ha preso visione del bando e si rifiuta di partecipare proprio perchè non è assolutamente interessata a essere retribuita in base al numero di interventi, poichè siamo convinti che sopratutto le cifre alte in base alle ore e intervento, piuttosto che i 60 euro scarsi per la disponibilità h.24, possano indurre qualcuno in tentazione nell’appicare incendi, rendendo vano tutti i sacrifici che noi volontari facciamo regalando il nostro tempo alla natura e società per contrastare questo mostro del fuoco. La scelta di non partecipare al bando nonostante l’associazione per andare avanti abbia bisogno di sovvenzioni, trova fondamento nel fatto che non vogliamo essere partecipi (anche se indirettamente), a questo affronto nei confronti della natura, che avverrebbe se noi accettassimo il bando anche solo presentandoci ma non vincendo, poichè la tutela del territorio e della natura per noi conta più dell’interesse economico, ci estraniamo da questo bando”.

Gigi Demartis: “Io credo che sia il direttore che il presidente non abbiano nulla da aggiungere perche i fatti parlano di una incapacità e di una scarsita di interesse nella gestione del Molentargius”

Amedeo Spiga: “Concordo con Alice, anche la P.A.F.F non parteciperà a questo bando che anziché tutelarlo lo mette in pericolo. Attendiamo che i responsabili di questo bando, il direttore del parco o la presidente (il sindaco di Quartucciu), ci diano delle risposte”

Daniele Cara “Anche noi come Associazione di Protezione Civile NOS Quartu condividiamo in pieno le parole dei colleghi volontari della Prociv Arci e della Paff, non parteciperemo al bando perché è un incentivo per i piromani, ed uno schiaffo ai volontari che sono formati, attrezzati, appassionati ed esperti, e si cerca di coinvolgerli ed infangarli in questa gestione fallimentare proponendogli una miseria per fare un sevizio in un compendio di interesse ecologico Europeo che dovrebbe avere ben altre tutele ed attenzioni. Tutto ciò nonostante per le associazioni di volontariato queste forme di convenzioni sono ossigeno per poter tenere in piedi la struttura, ma noi crediamo fermamente che prima vengono l’onestà ed i principi morali, in ultimo gli interessi economici”.

CAMPAGNA ANTINCENDI. Intanto lunedì 25 luglio, alle ore 10.30, nella sede della Sala operativa della Protezione civile, in via Biasi 7 a Cagliari, si terrà una conferenza stampa per fare il punto sulla Campagna antincendi 2016. Saranno presenti l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Gavino Diana, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda, il direttore generale dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula, il direttore del dipartimento Meteo Climatico ARPAS, Giuseppe Bianco, e Silvio Saffiotti della direzione regionale dei Vigili del fuoco per la Sardegna.

 


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