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“Mio marito ha avuto un infarto, chiudere il San Giovanni di Dio è sbagliatissimo”
Emilia Aresu, 81 anni, è una delle tante anziane residenti nel rione storico cagliaritano di Stampace. La chiusura dell’ospedale la fa quasi tremare: “Mio marito ha avuto da poco un infarto, dovremo disturbare qualcuno per farci accompagnare al Policlinico di Monserrato”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Ottantuno anni, Emilia Aresu è pensionata e vive a Stampace. Proprio a pochi metri da quel San Giovanni di Dio che, pian piano, sta venendo smantellato. I reparti sono in “viaggio” verso Monserrato, alcuni sono già realtà lì, a molti chilometri di distanza dal cuore di Cagliari: “Dovremo andare più lontano, mio marito ha avuto da poco un infarto. Non ce la facciamo a viaggiare da soli, saremo costretti a dover disturbare qualcuno”, dice l’81enne.
“Stanno distruggendo il San Giovanni di Dio”, afferma furibonda, e la più leggera parola “trasferimento” Emilia Aresu non vuole neanche sentirla: “L’ospedale qui era un punto d’appoggio per molti, anche per chi abita fuori dal quartiere. La scelta che hanno fatto è sbagliatissima”.