Il racconto della triste vicenda di Silvana Flumini, passeggera invalida residente a Selargius a Casteddu Online. I fatti risalgono ai primi giorni di Gennaio, quando Silvana si reca all’aeroporto di Milano Malpensa per fare rientro a Cagliari, Silvana ci racconta: “In seguito ai miei problemi di salute, ho la necessità di tenere il concentratore di ossigeno a portata di mano”, “Per questo motivo, dati i miei viaggi frequenti, ho provveduto a compilare la documentazione necessaria richiesta dalla compagnia Ryanair al fine di poter affrontare il viaggio in tutta serenità”. Durante il viaggio di andata, all’aeroporto di Cagliari, nonostante la documentazione compilata, e dopo qualche titubanza da parte del personale, la donna è potuta partire senza problemi. La situazione precipita a Malpensa nel giorno del rientro in Sardegna: “Durante i controlli del check in, mi viene detto che non posso partire poichè il concentratore ha la batteria al litio e non può essere messo in stiva”, “Nonostante le mie contestazioni, tra cui i fogli di permesso compilati, il personale non ha voluto sentire ragioni”, “Sono stata lasciata a terra con una sola ora di autonomia del concentratore, incorrendo pertanto in gravissimi rischi di salute”, “Ho inoltre spiegato di avere un figlio disabile a casa che mi stava aspettando, avevo la necessità di essere con lui al più presto” prosegue. A Silvana non viene data nessuna soluzione, se non quella di raggiungere Linate per poter prendere una coincidenza che le avrebbe permesso il ritorno a casa in giornata. “Ho inoltre dovuto ripagare il prezzo del biglietto di diverse centinaia di euro”, “Ho vissuto una giornata infernale”, “Chiedo quantomeno un risarcimento alla compagnia per i danni subiti”, conclude.