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Restano per ora gravi le condizioni di Miguel Masala, il 25enne di Sant’Elia vittima martedì notte del brutale pestaggio i cui motivi restano ancora ignoti. Come pure i suoi aggressori, che non hanno esitato a prenderlo alle spalle, picchiarlo con spranghe ed altri oggetti contundenti e lasciarlo riverso a terra, in una pozza di sangue. Ora, dopo ben due interventi chirurgici, (Masala ha riportato gravissime ferite al braccio e al volto), è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Marino, a Cagliari.
Sull’episodio, i cui accertamenti sono svolti dai Carabinieri, c’è un fitto mistero: per ora si sa che le indagini sono serrate e sono indirizzate tutte all’interno del quartiere di Sant’Elia, dove probabilmente qualche screzio a qualcuno può aver causato il feroce pestaggio. Il quadro clinico non è dei migliori, ma i medici stanno facendo di tutto per risistemare zigomi e parte dell’occhio gravemente fratturati. Grande apprensione tra i parenti del ragazzo: tra i “palazzoni”, nessuno ha voglia di parlare, c’è omertà e si sa che spesso le “spedizioni punitive” in quel quartiere non lasciano molti dubbi e spazi su chi, probabilmente, può aver avuto un diverbio con gli aggressori come è avvenuto in questo caso.