Migranti, lotta agli sbarchi in Sardegna: navi e aerei pattuglieranno il sud dell’Isola

Il Governo ha chiesto all’agenzia Frontex il rafforzamento della sorveglianza davanti alle coste dell’Isola, attraverso con l’impiego di navi e aerei nei prossimi mesi. Anche la Finanza ha ulteriormente incremento le ore di pattugliamento


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Altre navi e altri aerei pattuglieranno il sud dell’Isola per arginare il fenomeno degli sbarchi nel Sulcis. L’annuncio nella risposta del sottosegretario del ministero dell’Interno Achille Variati all’interrogazione del deputato Fi Ugo Cappellacci sul fenomeno dei migranti che da anni salpano dal Nord Africa per raggiungere le coste meridionali della Sardegna.
Il fenomeno va avanti incessantemente. Si tratta di stranieri, quasi tutti maschi appena maggiorenni, che arrivano in piccoli gruppi dall’Algeria su piccole imbarcazioni difficilmente rilevabili anche dalle moderne strumentazioni radar. Vengono intercettati per lo più via mare oppure a terra dopo le segnalazioni dei cittadini. I migranti vengono poi trasferiti a Monastir e vengono messi in isolamento per 14 giorni nel centro di accoglienza o in altre strutture.
Variati ha ricordato che la Questura di Cagliari ha avuto un rinforzo si 20 unità  e può contare su un organico effettivo di 390 unità e su mille e 35 complessive nel territorio provinciale.
“Per quanto riguarda le attività di contrasto volte frenare il flusso migratorio”, ha aggiunto il sottosegretario, “è stata rafforzata l’attività di sorveglianza aerea nelle acque internazionali a sud dell’Isola, prodromica a un eventuale intervento di intercetto navale. Ed è stato chiesto all’agenzia Frontex il possibile rafforzamento della sorveglianza nell’Area Sar di competenza nazionale, attraverso l’impiego di ulteriori assetti sia aerei che navali nei prossimi mesi.
La Guardia di Finanza”, conclude, “ha ulteriormente incremento le ore di pattugliamento aeromarittimo e ha avviato un potenziamento e ammodernamento della flotta aereo navale, con conseguente incremento delle capacità di sorveglianza delle acque territoriali”.


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