
Nessuno sbarco di migranti sulle coste dell’Isola, stavolta si tratta di un “contingente” di disperati che arriva dalla frontiera di Ventimiglia in aereo, sullo scalo di Cagliari-Elmas, con arrivo previsto per le ore 16, ma sul caso si sono da subito innescate forti polemiche: «Pensavamo di averle viste tutte, invece non c’è limite al peggio – scrive Luca Agati del Sindacato Autonomo di Polizia – ci sembra assurdo e totalmente illogico mandare in Sardegna persone che hanno come unico obbiettivo quello di lasciare il paese. Va bene smistare i migranti per alleggerire il peso nella zona di confine di Ventimiglia, già teatro di scontri, ma anche solo pensare di mandarli qui dove non avranno possibilità di andarsene, è una scelta folle. In Italia si spendono soldi non per risolvere i problemi, bensì per crearne di nuovi o alimentare quelli già esistenti, il Prefetto di Cagliari, vista la politica di totale apertura senza misurarne le conseguenze, forse non ha ancora compreso di vivere su un’Isola».