di Emilia Clementi
Sono mortificata per quello che ho letto questa mattina sul giornale. Vi ricordate Tiziana Cantone, la ragazza napoletana suicidatasi per un filmino hard? Ecco, la stessa identica cosa è accaduta in Sardegna. Michela Deriu si è tolta la vita dopo che un gruppo di amici (se di amici si può parlare) l’hanno minacciata di diffondere un suo filmato privato, se non avesse dato loro dei soldi. Michela, che di anni ne aveva solo 22 anni, di fronte ad una minaccia del genere, ha scelto la via del suicidio, si è ritrovata sola, disperata, contro un gruppo di ragazzi meschini e senza scrupoli che pur di raccattare quattro soldi, avrebbero violato la sua dignità.
Ma come si fa? Quanta cattiveria c’è in giro, persino tra amici? Nel privato ognuno dovrebbe avere la libertà di fare ciò che crede e NESSUNO, dico NESSUNO, dovrebbe permettersi di violare quel confine che è alla base della privacy, e quindi della dignità morale, di ciascuno di noi.
È ora che la giustizia intervenga!! SUBITO!!