Mauro Fadda, lavoratore protetto licenziato a Cagliari: “Ho già pagato per i miei errori, ora come mangio?”

Mauro Fadda, 44 anni, dopo nove non è più uno degli uscieri della Scuola civica di musica: “Ho un figlio e una compagna disoccupati, da giovane ho sbagliato, ho pagato e ho cercato di avere una nuova vita. Adesso sono nuovamente a terra e senza stipendio”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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È uno dei due padri di famiglia licenziati dopo nove anni di lavoro come usciere e custode alla Scuola civica di musica di via Venezia a Cagliari, Mauro Fadda. Assunto con una cooperativa come “categoria svantaggiata” a causa di qualche problema con la giustizia avuto in passato, oggi ha ricevuto il benservito dalla nuova coop subentrata nella gestione dell’istituto comunale. Una doccia fredda e una vita che, all’improvviso, crolla nuovamente: “Sono stato assunto in quanto ex detenuto, rientro appieno nelle categorie protette. Con lo stipendio di settecento euro riuscivo a pagare bollette e affitto. Ho un figlio che non lavora, così come la mia compagna, fa solo qualche giornata in un ristorante ma anche lì il lavoro è sceso”, spiega Fadda. Che si ritrova, dall’oggi al domani, senza più un centesimo in tasca: “Non so nemmeno come potrò pagare l’affitto della casa, sono circa duecento euro”. Il suo è uno dei due casi raccontati dal sindacalista Luca Locci, che ha già promesso battaglia in Comune. Nell’attesa di novità, però, la situazione del 44enne tende al tragico.
“Mi sono rimesso in gioco dopo gli errori che ho commesso da ragazzo, adesso sono di nuovoin strada. Nessuno può aiutarmi, ho solo i miei genitori ma sono anziani e prendono una piccola pensione”, insufficiente, a quanto pare, per sfamare Fadda, il figlio e la compagna.


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