È una tragedia illogica quella che è accaduta nel tardo pomeriggio a Serramanna, perché non vi è nulla di razionale nella morte di una donna massacrata dall’uomo con il quale aveva deciso di trascorre il resto della sua vita. Una intera comunità sconvolta, che ha appreso la triste notizia quasi subito. Marisa Pireddu, 51 anni, originaria di Villasor era conosciuta per la sua gentilezza e dolcezza. Una bella donna, molto riservata, madre amorevole. Lavorava solo lei in casa, presso alcune abitazioni private dove si prendeva cura degli anziani proprietari.
Una vita, quella di Marisa, che è stata interrotta drammaticamente nel corso di una lite con il marito Giovanni Murtas, 57 anni. Dalle prime indiscrezioni si apprende che i vicini di casa abbiano sentito dei lamenti strazianti provenire dall’abitazione di via Turati. Sarebbe accorso subito anche uno stretto familiare che avrebbe scoperto quanto accaduto. Una scena indescrivibile quella oltre la porta di casa della famiglia Murtas. Sul posto, ben presto, sono accorsi numerosi vicini di casa che, increduli e sotto shok, hanno dovuto realizzare la tragedia appena accaduta. Dopo aver massacrato la povera donna, Giovanni Murtas ha tentato a sua volta di togliersi la vita con la stessa arma con la quale ha spezzato quella della moglie.
Presso il piazzale antistante al cimitero di Serramanna è atterrato l’elisoccorso che ha trasportato l’uomo in ospedale.
I rapporti tra i vicini di casa e Murtas non sarebbero stati sempre ottimi. Diverso tempo fa aveva anche segnalato alla polizia municipale di Serramanna che nel muro della casa di fronte alla sua erano comparsi alcuni vermi e spesso si lamentava per i parcheggi occupati in prossimità della sua abitazione.
Ora è piantonato al Brotzu, per aver strappato Marisa all’affetto dei familiari e di tutti coloro che la conoscevano. (Nella foto, Marisa Pireddu col marito).