Marino, la UIL FPL: “Pazienti e infermieri trasferiti al Ss Trinità per gli esami di Endoscopia”

Murru: “Manca una strategia, non si può lasciare morire così un ospedale”


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“Le rassicurazioni della Asl di Cagliari e dell’Ats sull’ambulatorio di Endoscopia all’ospedale Marino di Cagliari si sono dimostrate parole al vento. Non solo non è stata inviata nessuna équipe da un altro presidio ma adesso addirittura il macchinario è stato spostato al Santissima Trinità”. La denuncia arriva ancora una volta dalla segretaria generale della Uil Fpl Sardegna Fulvia Murru che nei giorni scorsi aveva lanciato il grido d’allarme sulla paventata chiusura del presidio che solo nel 2017 ha effettuato oltre 1550 prestazioni tra gastroscopie e colonscopie.

 

“In questi giorni i pazienti del Marino che devono svolgere questo esame vengono trasferiti in ambulanza con infermieri e OSS al Santissima Trinità per fare l’esame e poi rientrare al Marino con un notevole spreco di soldi e di risorse umane”, spiega Murru. “Ormai si è arrivati al ridicolo. Ci vuole strategia e pianificazione.  Si dica chiaramente quali sono le intenzioni per questo importante presidio dove ad oggi è in funzione l’unica camera iperbarica del sud Sardegna. Non si può lasciare morire così un ospedale: invece di inviare infermieri e OSS già carenti normalmente durante l’anno, nei periodi estivi in alcune unità operative si riducono posti  e si accorpano reparti di discipline diverse con ambulatori medici lontani da un piano all’altro. Medici e infermieri sono stanchi e demotivati e chi può cerca di andare in pensione. Se non fosse per la grave  situazione tutto sarebbe grottesco. Pare che durante una recente visita all’ospedale Marino il direttore dell’Ats Moirano abbia rassicurato personale medico e infermieristico sulla risoluzione del problema entro il 9 luglio. Ma forse si è dimenticato di specificare l’anno”.


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