Nessuna positività al Coronavirus, Alessandro Tedde non è morto a ventisei anni per colpa del virus. La leggera febbre che aveva avuto il giorno prima del decesso, avvenuto nel sonno nella casa di Cagliari dove viveva con la compagna Martina Floris, aveva fatto nascere qualche dubbio, spazzato via dall’esame autoptico svolto al Santissima Trinità. Il 26enne, banconiere di Su Cumbidu, è stato stroncato da un malore fatale. Potrebbe essersi trattato di un affaticamento interno, che poi ha influito sul suo cuore. Non certo, e di questo i suoi più stretti parenti ne sono sicuro, una malattia o un problema di salute noto. “Mio fratello aveva già passato il Covid mesi fa, e i vaccini non c’entrano nulla”, afferma Simone Tedde. “In famiglia non c’è nessuno che ha problemi al cuore, negli ultimi due giorni ho indagato tantissimo, riuscendo ad avere un quadro chiaro dell’ultimo periodo di mio fratello. La mia ragazza è farmacista e, qualunque cosa avesse, la chiamava subito. Non stava male, nel foglio dell’ambulanza c’era scritto solo arresto cardiocircolatorio. A breve dovremo ricevere il nulla osta, arriverà a ore o direttamente domattina”.
“Ci siamo sentiti l’ultima volta giovedì scorso”, cioè otto giorni fa, “e stava bene. Se avesse avuto qualunque problema me ne sarei accorto”. Simone, la madre, la compagna e gli altri parenti potranno vedere Alessandro Tedde “già domattina, al Santissima Trinità”. Poi, ci sarà solo l’ultimo saluto, con il funerale, fissato domenica 17 aprile alle sedici al Monte Granatico di Guamaggiore.