Macomer, la sfida del sindaco: “Riapro parrucchieri e estetisti, bonus per tutti i commercianti”

Antonio Succu firma le ordinanze per far tornare al lavoro barbieri ed estetisti, trova i soldi per aiutare i commercianti a ripartire e, in anteprima a Casteddu Online, spiega: “Fondi tutti nostri, non dello Stato. Giù anche le tasse per le attività produttive”


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È una sfida doppia, quella del sindaco di Macomer Antonio Succu. Nel giorno in cui arriva la “frenata” del Governo sulle riaperture anticipate, anche di parrucchieri ed estetisti, il primo cittadino firma l’ordinanza che potrebbe farli ripartire ben prima del diciotto maggio previsto. E c’è di più: arrivano anche bonus per sostenere i negozianti nella difficile fase della riapertura post lockdown: “Il Comune di Macomer sostiene e partecipa alla ripresa delle attività produttive, facendo rispettare tutte le prescrizioni”. Ecco, di seguito, la lettera spedita dal sindaco in anteprima a Casteddu Online: “Le realtà produttive sono il cuore pulsante della nostra economia ed il Comune di Macomer intende assumersi tutte le responsabilità che derivano dall’ordinanza del presidente della Regione, che ha disposto che fossero i Sindaci a valutare se e come disporre la riapertura delle attività commerciali. Ancora non sappiamo quale indice di trasmissibilità abbia il nostro Comune, ma una cosa è certa: assumeremo tutti i provvedimenti, in nostra competenza e possibilità, per favorire la ripresa delle attività commerciali. Sarà fondamentale che la catena di contagio continui a rimanere interrotta e che gli esercenti, i clienti e la popolazione tutta, continuino a rispettare ancor più intensamente le prescrizioni, affinché la riapertura non sia un fatto momentaneo ma diventi duratura e stabile”.

“Noi intendiamo fare la nostra parte mettendo in campo una serie di azioni mirate a favorire la ripresa produttiva mediante: 1) Adozione delle ordinanze necessarie per favorire la riaperture delle attività di cui all’ordinanza del Presidente della Regione ma, beninteso, con il rafforzamento delle prescrizioni sanitarie per ridurre al minimo il rischio di contagio e di trasmissione del virus; 2) eliminazione della tassa per l’utilizzo del suolo pubblico per il biennio 2020/2021; 3) aumento gratuito di superfici e spazi di suolo pubblico per favorire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale nelle attività che hanno contatti con il pubblico (bar, ristoranti, locali, commercianti che operano in aree mercatali); 4) erogazione di contributi a fondo perduto (bonus riapertura) per ridurre l’impatto dei costi connessi al riavvio delle attività. Le risorse sono state reperite, pur con grandi sacrifici, nel bilancio comunale senza il concorso dello Stato o della Regione; 6) riduzione delle tasse comunali per esercizi commerciali e attività produttive, se le modifiche normative nazionali inerenti gli enti locali ci consentiranno di reperire nuove risorse; Le prime misure, come l’adozione dei provvedimenti sindacali (sono già state inviate al Prefetto le ordinanze di riapertura cimiteri e di riapertura di parrucchieri, estetisti e similari), la eliminazione della Tosap e l’aumento gratuito degli spazi di suolo pubblico, verranno avviate immediatamente. La erogazione dei contributi avverrà nel giro di pochi giorni non appena verranno definite le norme che accompagneranno il bando, mentre gli altri provvedimenti di detassazione sono legati al reperimento di ulteriori risorse di bilancio che possono essere consentite da modifiche normative statali. Dobbiamo stringerci in un patto di comunità per compiere, tutti insieme, i passi necessari per far sì che vi sia in graduale ritorno alla normalità, perché le attività riprendano a produrre, purché ciò avvenga in un clima di serietà e di responsabilità collettiva”.