Oggi alle 16, nella parrocchia di San Giorgio Martire a Sestu, l’ultimo abbraccio a Mariano Olla, il sedicenne annegato a Su Siccu nella notte fra venerdì e sabato e ritrovato da un gruppo di pescatori di prima mattina.
Ai funerali parteciperanno tantissimi amici, il padre, con cui Mariano viveva a Sestu dopo essersi trasferito da Cagliari, la madre e la sorella. Una vicenda che fa male, soprattutto se si pensa che Mariano, se qualcuno avesse dato l’allarme, avrebbe potuto salvarsi. Invece, è stato abbandonato, completamente solo, da quelli che, evidentemente a torto, considerava amici.
Domani in chiesa ci sarà probabilmente anche qualcuno che conosce benissimo la verità ma che non ha avuto il coraggio di raccontare. La procura, intanto, dopo aver inutilmente cercato indicazioni attraverso i 150 presenti su quanto accaduto durante quella maledetta festa in spiaggia, indaga oltre che per omissione di soccorso anche per morte come conseguenza di altro reato.
Che ci fosse alcol a quella festa organizzata sui social, è scontato. Che ci fosse sostanza stupefacente, è un’ipotesi concreta: da chiarire ruoli, modalità e responsabilità di questa tristissima vicenda costata la vita a un ragazzo di appena 16 anni.