L’sos di un figlio di emigrati sardi: “Sono disoccupato e mi servono 5mila euro per curare mia moglie”

Pier Paolo Marcis, 60enne torinese e figlio di una coppia di Sestu, è disperato: “Mia moglie ha una grossa ferita al piede, non può più lavorare e si sposta solo in carrozzina. Abbiamo bisogno di molti soldi per le cure, confido nella generosità dei sardi”


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Un calvario lungo sei mesi, partito per caso “a fine giugno” quando, sua moglie Antonella Ricci, scopre di avere “una vescica dietro il piede sinistro”. Nulla di grave, almeno questo è quello che pensa all’inizio, tanto che non avvisa nemmeno il marito, Pier Paolo Marcis, 60enne figlio di una coppia di Sestu. Poi, però, la situazione precipita. E adesso servono soldi, molti soldi per le cure mediche, tra antibiotici, pomate e visite specialistiche. L’uomo ha lanciato un appello attraverso i social, soprattutto nei gruppi Fb di Sestu, pubblicando anche le varie cartelle e radiografie che certificherebbero la gravità e la complessità della situazione: “Abbiamo già girato due ospedali, anche quello delle Molinette. Adesso la ferita è lunga quindici centimetri, stiamo aumentando i dosaggi dei farmaci e non riusciamo più ad acquistarli. Io sono disoccupato da tanti anni, facevo il designer, e mia moglie, che fa la camiciaia, ha dovuto abbandonare il lavoro per curarsi”. E, in questa storia, c’è spazio anche per una piccola beffa. La 56enne, infatti, non è disoccupata, quindi deve pagare l’affitto della carrozzella: “Un euro e cinquanta al giorno, ci siamo dovuti rivolgere ad una ditta privata”, spiega ancora il marito.

 

“Non è nostra abitudine chiedere soldi in giro, qui al Nord il lavoro c’è per tutti anche se, nel mio caso, sono stato sfortunato. Spero che il piede di mia moglie possa guarire, sono settimane che stiamo vivendo un dramma”. Pier Paolo Marcis ha lanciato una raccolta fondi su Facebook, l’obbiettivo da raggiungere è la quota di cinquemila euro: chiunque volesse contribuire può cliccare qui .


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