I farmacisti di Quartu hanno paura e, dopo gli ultimi furti, hanno scritto una lettera-sos al prefetto di Cagliari, Giuseppe De Matteis, al sindaco Graziano Milia, al presidente del loro ordine professionale, Paolo Diana e alla presidentessa di Federfarma Cagliari, Maria PIa Orrù. “Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi furti ai danni delle farmacie cittadine. Episodi avvenuti sia a farmacia aperta che chiusa”. I malviventi hanno “forzato le serrande e sono stati denunciati. Questi eventi, ripetuti e ravvicinati nel tempo, hanno determinato nella nostra categoria un diffuso sentimento di insicurezza. Considerato che le farmacie svolgono anche il servizio di turno con la presenza di un farmacista anche a battenti chiusi, si determina la possibilità, per il personale, di dover fronteggiare una situazione di potenziale pericolo per la propria incolumità, qualora i malviventi dovessero penetrare nei locali durante l’orario di turno”. Una situazione di pericolo continuo, quindi, quella che ha portato tutti i titolari delle farmacie della terza città della Sardegna a firmare il documento spedito poi alle massime autorità. Ancora: “Vendiamo farmaci stupefacenti, sostanze psicotrope e sostanze il cui utilizzo è considerato doping, che potrebbero essere sottratte dai rapinatori, determinando un rischio per la salute pubblica”.
Le richieste? Due, molto semplici: “Più pattuglie e il potenziamento delle telecamere”. A rispondere alla missiva spedita via email qualche giorno fa, sinora, è stato solo il sindaco Graziano Milia: “I farmacisti di Quartu mi hanno chiesto un incontro, da parte mia massima disponibilità”.