Si prega. Si prega e si piange nella chiesa Ignazio da Laconi, a Olbia. Troppo piccola per contenere le migliaia di persone arrivate, troppo piccola per contenere un dolore sempre più incontenibile. La famiglia del piccolo Gioele Putzu, dieci anni ancora da compiere e una vita strappata via in un attimo da una porta da calcio di 90 chili che gli è piombata addosso mentre giocava con gli aquiloni, ha organizzato per questa mattina una veglia di preghiera per ricordare quel bambino amato da tutto. I suoi dolcissimi occhi, il sorriso sempre sulle labbra, la sua passione per il judo e gli aquiloni, per la chitarra e gli amici. Nel pomeriggio, i funerali. Altri strazianti momenti per i genitori, Ivan e Antonella, che hanno perso il loro amatissimo, unico figlio sabato sera, in un attimo, tragicamente, inspiegabilmente: erano a Ozieri per il concerto di Fedez, Gioele giocava con un aquilone in quel maledetto campetto, una porta gli è crollata addosso e non gli ha lasciato scampo, provocandogli un trauma addominale che ha causato lesione al cuore fatale.
Dopo le polemiche per il concerto di Fedez che si è tenuto comunque, a 200 metri dal luogo della tragedia e poche ore dopo, sui social e nella bacheca del papà di Gioele ci sono migliaia di messaggi per Gioele e la famiglia, messaggi di dolore e incoraggiamento, messaggi e disegni per Gioele, mentre papà Ivan continua a pubblicare foto di quando erano inseparabili e felici.