Le lacrime di una coppia di Pirri: “Niente fiori per i nostri figli seppelliti nel cimitero di Monserrato”

La “denuncia” di Luca Tremonte e della moglie Ilenia: “Lavori in corso nel camposanto, i loculi dove riposano o nostri Naima e Nathan non avevano più la lapide ed erano inaccessibili. Gli operai ci hanno liquidato in malo modo, non abbiamo potuto lasciare nemmeno un fiore. Vergogna”


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Sono andati al cimitero di Monserrato per portare un fiore e qualche peluche ai loro due figli, morti tre anni fa subito dopo il parto: “Naima e Naithan, gemellini, hanno vissuto solo poche ore. Per me e mia moglie è stato un dramma”, spiega Luca Tremonte, 42enne di Pirri. L’uomo ha scritto una lunga lettera alla nostra redazione, raccontando il “disservizio” che si è trovato a dover vivere. Ieri si è recato nel camposanto con la sua metà ma, una volta arrivato vicino alle tombe dei piccoli, si è dovuto fermare. A causa di alcuni lavori in corso, infatti, tutta la “parete” era inaccessibile. L’uomo ha chiesto spiegazioni, ma non ne ha ricevute: “Mi hanno detto di rivolgermi al Comune, senza nessun tatto. Mia moglie si è messa a piangere, abbiamo notato che hanno anche staccato le lapidi, poggiandole in un angolo. Avrebbero potuto almeno avvisarci”, afferma Tremonte. Ecco, di seguito, alcuni stralci del suo messaggio.

 

“Sono papà di due gemellini seppelliti nel cimitero di Monserrato, sono arrivato insieme a mia moglie e abbiamo riscontrato che non potevamo accedere nella zona dove loro stanno riposando perchè c’era una recinzione che non permetteva il passaggio.Oltretutto, senza aver avuto nessun avviso, sono state tolte le loro lastre, messe all’interno di altri loculi vuoti. Una situazione alquanto grave e vergognosa. Ho chiesto spiegazioni al personale, mi è stato detto senza tatto e rispetto di rivolgermi al Comune e all’ufficio preposto. Ora arrivano questi giorni particolari, e arriveranno le festività natalizie. Mi troverò a non poter andare a dare un saluto e un fiore ai miei bambini”.