“Hanno depositato gli atti dell’inchiesta, dalle carte non emerge nulla di riferibile all’ipotesi di reato di epidemia colposa. Niente di niente”. Lo spiega l’avvocato Antonella Cuccureddu, legale del Billionaire, la discoteca di Flavio Briatore, messa sotto indagine dalla procura di Tempio Pausania per epidemia colposa a causa dell’esplosione dei contagi da covid nell’agosto dell’anno scorso. Proprio in questi giorni, la procura di Cagliari ha chiesto l’archiviazione di un’inchiesta simile aperta nel capoluogo. “Non esiste il reato di epidemia colposa in forma omissiva, cioè per non aver fatto qualcosa, per essere accusato di epidemia colposa bisogna aver fatto qualcosa per causarla. Questo è assolutamente chiaro, ma alcune procure aprendo queste inchieste tentano di arrivare a un pronunciamento della Cassazione che costituisca nuova giurisprudenza. Ma la Cassazione – ricorda Cuccureddu – si è già espressa in materia, in particolare sulle residenza sanitarie assistite, chiarendo appunto che non esiste quel reato in forma omissiva”.
Secondo il legale “siamo di fronte a una tipica ipocrisia italiana, perché se si consentono gli assembramenti bisogna anche garantire le relative precauzioni, e lo sanno tutti che all’epoca mascherine non ce n’erano e che ci potevano essere positivi asintomatici che era impossibile intercettare”.