“Lavoro a Ferragosto, Natale e Capodanno, ma non mi lamento”

Parla Luigi Cadeddu, dirigente medico del 118 a Muravera: “Per noi non esistono ferie e i festivi sono come gli altri giorni dell’anno, ma fa parte del nostro lavoro”


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Lavorare a Ferragosto? Una costante per i medici del 118 che quotidianamente hanno a che fare con emergenze e soccorsi ordinari, a prescindere che sia un giorno festivo o feriale, giorno o notte. “Lavoriamo costantemente – spiega Luigi Cadeddu, dirigente medico del 118 nella postazione di Muravera – A Ferragosto, Capodanno e Natale. Per noi non esistono ferie, e nessuna corsa per fare il festivo o la notte perché la paga è comunque la stessa. Fa sorridere sentire le lamentele dei commessi che dovranno lavorare il 15 agosto, per noi è sempre stato così, e sempre lo sarà, ma non ci lamentiamo”.

Una grande famiglia. “L’anno scorso, dopo tre Capodanni passati al lavoro – racconta Cadeddu – ho chiesto a mia moglie di trascorrere l’ultimo dell’anno con me e i miei colleghi, tra un intervento e l’altro. Un sacrificio per noi, ma tutto fa parte di questo lavoro di emergenza. E alla fine, vedere in piedi quella persona che hai soccorso in fin di vita ripaga tutto”. Le criticità esistono, ma meglio non lamentarsi. “Abbiamo il problema che non essendo stati fatti corsi per medici di emergenza non possiamo avere dei sostituti – sottolinea Luigi Cadeddu – Mentre una commessa o un infermiere di reparto possono essere sostituiti, noi no: dobbiamo sperare che nessun collega si ammali, in quel caso raddoppiano i turni. E poi c’è il fatto che spesso veniamo scambiati per dei volontari, dopo anni di studi, specializzazioni e esperienza sul campo”. Nella foto Luigi Cadeddu.


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