L’auto che sbanda accanto al cordolo, poi la folle carambola: così sono morti 4 giovani a Cagliari

Una manovra, fatta molto probabilmente a velocità sostenuta, e già contromano, nel viale Marconi a senso unico delle tante polemiche. Fatale, stando alle ricostruzioni della polizia Locale, l’aver centrato un marciapiede accanto all’ isolotto che divide le corsie delle auto da quella di bus e taxi.


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C’è la Ford Fiesta che sbanda, molto probabilmente per evitare di sbattere contro un cordolo in cemento, un isolotto che divide almeno inizialmente la corsia di bus e taxi diretti a Quartu dalle corsie per le auto e le moto che vanno verso Cagliari. Chi era alla guida della macchina, stando ai rilievi sinora svolti una delle 4 giovani vittime, Alessandro Sanna, potrebbe essersi confuso imboccando il tratto contromano del viale e, per raggiungere l’Asse Mediano, avrebbe sterzato ancora di più verso il marciapiede, proprio per evitare il cordolo in cemento. È la primissima ricostruzione fatta dagli agenti della polizia Locale, in attesa di ulteriori verifiche. La ruota destra, a causa della velocità più che sostenuta, ha impattato contro lo spigolo del marciapiede stesso e la macchina è come decollata, andando a sbattere contro il muretto di una casa e ribaltandosi più volte, sino a distruggersi.
Najibe Zaher è morta sul colpo insieme a Alessandro Sanna, mentre Giorgia Banchero e Simone Picci sono stati sbalzati fuori, a diversi metri di distanza. Quel tratto, a detta di una parte dei residenti del viale, è tra i peggiori della nuova strada a senso unico. Ma solo le ulteriori verifiche degli agenti, vista anche l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura per omicidio plurimo, riusciranno a fare un quadro chiaro e totalmente affidabile di cosa sia capitato poco prima dell’alba di ieri.


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