L’Ats cambia il regime fiscale per i medici a tempo indeterminato: “Doveroso dietrofront”

“L’ATS provvederà fin d’ora alla sospensione del
regime fiscale proprio dei redditi da lavoro dipendente ai medici di
continuità assistenziale con incarico a tempo determinato”. Michele Cossa replica: finalmente il doveroso dietrofront


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Questo il comunicato ufficiale dell’Ats: “I medici di continuità assistenziale con incarico a tempo determinato, hanno recentemente espresso una forte disapprovazione rispetto alla determinazione adottata dalla S.C.
Medicina Convenzionata dell’ATS Sardegna per l’applicazione nei loro confronti dello stesso regime fiscale già applicato ai medicititolari.

L’applicazione di tale stesso regime fiscale, consegue alla applicazione
del parere n. 901-7/2014, con cui l’Agenzia delle Entrate ha qualificato
la categoria dei redditi conseguiti dai medici di continuità
assistenziale, con incarico a tempo determinato, come redditi da lavoro
dipendente.

E’ bene evidenziare come la applicazione da parte di ATS di detta
Consulenza della Agenzia delle Entrate, in realtà non rappresenta
affatto un danno grave ed irreparabile. Si realizza unicamente una
diversa modalità di tassazione, che viene in un caso operata
direttamente dal datore di lavoro nella sua qualità di sostituto d’
imposta anziché dallo stesso contribuente dopo aver predisposto la
propria dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, ciò detto, in accoglimento delle molteplici richieste
pervenuteci dai medici destinatari della misura fiscale adottata
dall’ATS Sardegna nonché dalle associazioni sindacali di categoria e
tenuto conto dell’ esistenza di un recentissimo interpello sulla
questione (sul quale dovrebbe esprimersi – auspicabilmente mediante
circolare ad efficacia nazionale – l’ Agenzia delle Entrate in tempi
brevi), si comunica che l’ATS provvederà fin d’ora alla sospensione del
regime fiscale proprio dei redditi da lavoro dipendente ai medici di
continuità assistenziale con incarico a tempo determinato.

Resta inteso, tuttavia, che nell’ipotesi di parere dell’Agenzia delle
Entrate in linea con la determinazione assunta da ATS, questa
Amministrazione dovrà necessariamente procedere all’adozione dei
conseguenti provvedimenti”. Sulla sua pagina Fb, il consigliere regionale Michele Cossa replica: “Ci sono dietrofront doverosi ➡️Il 1 aprile, incredulo, scrivevo del trattamento assurdo che Ats aveva riservato ai medici di continuità assistenziale a tempo determinato. Oggi la stampa da notizia che Ats ha ritrattato. Devo ringraziare l’assessore della Sanità Mario Nieddu, che in questo momento di emergenza si è attivato immediatamente. Abbiamo vinto tutti!”.


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