In vista del 45° anniversario della Madonna della Panada di Maiorca, l’artista gallurese Paolo Demuru ha donato una sua opera inedita dedicata alla Vergine. Il dipinto è stato affidato questa mattina a Veronica Matta, antropologa asseminese e prima dama de honor del pellegrinaggio maiorchino, nel suo laboratorio ad Assemini.
L’opera è un’interpretazione personale e intensa della Madonna della Panada, che attraverso tratti delicati e simbolici richiama la bellezza e la forza delle donne sarde. Un tributo che fonde la devozione religiosa con l’identità culturale e femminile della Sardegna, arricchendo il legame tra l’isola e Maiorca, unite dalla tradizione gastronomica e spirituale della panada.
Durante il lungo e appassionato confronto tra Demuru e Matta si è parlato anche di artisti sardi che nel tempo hanno dedicato alla Madonna della Panada non solo dipinti, ma anche sculture, poesie e componimenti in lingua sarda.
Il dialogo si è poi aperto su un altro capolavoro firmato da Demuru: la sua traduzione della Divina Commedia in gallurese, accompagnata da una serie di tavole grafiche originali. Un progetto che ha dato modo di riflettere sul tema del viaggio spirituale, al centro anche del pellegrinaggio maiorchino. Come Dante nella sua ascesa verso il Paradiso, così il cammino verso la Madonna della Panada diventa un percorso interiore, una tensione dell’anima verso la luce e la pace.
Il dipinto partirà per Maiorca il 18 maggio come dono per l’*ermita* de Sant Honorat e per i cavalieri e le dame de honor, testimoni e custodi di una devozione che unisce i due popoli nel segno della fede e della cultura.
Con questa donazione, Paolo Demuru aggiunge un tassello prezioso al mosaico culturale e spirituale che unisce Sardegna e Maiorca, dimostrando ancora una volta come l’arte possa farsi voce di devozione, bellezza e identità condivisa.