L’amore non uccide: non vogliamo uomini che odiano le donne

E’ il titolo scelto da Sara Giada Gerini, bellissima ragazza cagliaritana conosciuta per la sue campagne in nome dei diritti dei sordi, per questa sua bellissima riflessione dopo il caso Noemi


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di Sara Giada Gerini

Mio padre è molto religioso, uso molto perchè da piccoli ci faceva andare in chiesa ogni santa domenica e la sera prima di andare a dormire dovevamo pregare, cosa di cui non ero molto contenta, non amavo i preti e le formule recitate a memoria.
Così dopo la cresima ho smesso di andare in chiesa.
C’erano delle regole…
Io ragazzina adoravo fare sport, portavo abbigliamento maschile e nascondevo il mio corpo.
Non davo importanza al corteggiamento e tra le regole c’era: uscire alle 18 e rientrare massimo alle 20.30.
In caso di ritardo famiglia in macchina e giro a cercarmi.
Poi della serie, rimproveri e anche qualche sberla.
C’erano regole, timore a non rispettarle e valore del rispetto.
Rispetto dovuto agli altri ma anche preteso dagli altri.
Poi i soliti passaggi, qualche festa, amici e non, corteggiamenti simpatici e cafoni con conseguenti reazioni verbali da parte mia, anche qualche ginocchiata ai gioielli di famiglia. Pretendevo rispetto.
Episodi pesanti ce ne sono stati, come quel “famoso” episodio in piazza mercato circondata da 4 ragazzi ” neri” che mi avevano offesa con sguardi e smorfie. No, non sopporto questi atteggiamenti di maschi che cercano di mortificare una donna.
La donna va rispettata, non la si tocca, come tua madre e tua sorella.
All’interno di un rapporto di coppia ci deve essere una crescita reciproca, interiore, di amore, di equilibrio delle differenze. Le differenze esistono fra i due sessi ma fanno parte della dialettica del rapporto .
Non facciamoci sedurre da chi ti esalta e poi ti distrugge.
É da scartare.
Chiedete aiuto, ribellatevi e subito prendete le distanze.Non pensate di fare le crocerossine che “curano” un malato
Noi donne siamo persone, non oggetti, non siamo proprietà di nessuno, forse di noi stesse.
Facciamolo per Noemi, per la turista polacca, per tutte quelle donne che non ci sono più e per noi stesse.
Non amiamo uomini che odiano le donne!