L’amaro tiro al bersaglio dei bambini contro i pavoni di Monte Urpinu

La denuncia dell’ex assessore provinciale Marta Ecca: “Assurdo vedere i genitori che istigano i bambini a tirare le pietre contro i pavoni nel parco di Monte Urpinu, questa non è educazione. Perchè nessuno controlla?” 


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Tiro al bersaglio dei bambini contro i pavoni di Monte Urpinu. La triste storia domenicale la racconta l’ex assessore provinciale Marta Ecca, una storia che dimostra come a volte l’inciviltà arrivi dalle radici dell’educazione: “Il peggior esempio, ai figli, lo danno i genitori. Bambini e adolescenti armati di pietre da scagliare contro i pavoni di Monte Urpinu.
Il primo tiro manca il bersaglio, così la madre pensa bene di indicargliene uno più vicino. Il secondo tiro, pronto a partire dalle mani di una ragazzina, è stata una sfida nei confronti di mia madre, la quale le ha chiesto di non farlo, con tono fermo e duro.
Il suo sguardo, arrogante, ha comunque dato il via al lancio. I pavoni, terrorizzati, non sapevano come uscirne indenni. Il mondo è pieno di mediocrità.
E dire che basterebbe un po’ di educazione e controllo nelle aree pubbliche, vista la montagna di plastica lasciata a terra in giro per il parco e le aggressioni agli animali, da tutelare non da esporre alla cattiveria e all’ignoranza.
E il rispetto per il bene pubblico, bene comune? Neanche a parlarne”.