L’albero più bello dell’anno è quello sardo: si prospetta la vittoria, la seconda consecutiva, per il concorso di bellezza che sfoggia chiome verdi e secolari. A Italian Tree of the Year il plurisecolare Tasso ai piedi di un villaggio nuragico a Urzulei ha conquistato oltre 27 mila preferenze, mettendo all’angolo i diretti concorrenti.
Anche in questo 2024 l’impegno della Giant Trees Foundation è finalizzato a promuovere la conoscenza e la tutela di questi meravigliosi giganti verdi. La dinamica del contest, concluso ieri, prevedeva una votazione online gratuita con cui era possibile esprimere fino a un massimo di 30 preferenze, dimostrando così il proprio attaccamento all’albero del cuore. Il vincitore sarà l’albero giudicato non tanto esteticamente più bello, quanto maggiormente rappresentativo di un territorio, per storia, ubicazione, memorie e vicende legate al gigante verde. La pianta con il numero maggiore di voti verrà decretata Albero dell’anno 2024 il giorno 21 Novembre 2024 durante la Convention Internazionale di Arboricoltura “Alberi Monumentali, Parchi storici e Infrastrutture verdi: Nuovi approcci gestionali” che si terrà per 3 giorni in Friuli. La stessa accederà nella primavera del 2025 allo step successivo del contest, il livello europeo, dove si sfiderà, rappresentando l’Italia, gli altri vincitori delle nazioni partecipanti ai vari concorsi nazionali del 2024. “In questa edizione, ad entrare ufficialmente in gara sono 4 giganti simbolo delle 4 macroregioni italiane: per il Nord l’araucaria di Nervi (“The Italian Dragon” l’albero più strano), per il Centro l’albero più alto d’Italia, una abete di Douglas (Italian Tree King) che vegeta nella foresta di Vallombrosa mentre a rappresentare il Sud e le Isole saranno rispettivamente il fenomenale tasso di Urzulei e il pino loricato “Italus” l’albero di cui siamo certi dell’età più antico d’Europa e che cresce nell’appennino Calabro-Lucano”. E la classifica pubblicata parla chiaro, a suon di preferenze che hanno incoronato il Tasso del Supramonte.