Una morte terribile quella toccata in sorte al giovanissimo Emanuele D’Asta, caduto in seguito al crollo di un balcone della casa fidanzata nella quale stava effettuando dei lavori in vista delle nozze a Castel Volturno. Le indagini sembrano ora giunte ad una svolta: gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati la fidanzata del 23enne, in quanto proprietaria dell’abitazione, e la madre di quest’ultima. Stando a quanto emerso dai primi interrogatori, la madre della ragazza avrebbe fornito una versione dei fatti non del tutto chiara secondo chi indaga. La famiglia di Emanuele avrebbe inoltre smentito la notizia delle imminenti nozze e affermato che la storia fra i due ragazzi era nata da poco tempo. Da chiarire anche altri aspetti della vicenda, come ad esempio se il 23enne stesse effettuando quei lavori da solo o meno. L’autopsia sul corpo del giovane, eseguita in queste ore, potrà fornire ulteriori preziosi elementi.