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Quasi tutti i funerali gestiti dalla stessa agenzia funebre che, secondo le segnalazioni fatte dalla concorrenza, verrebbe indicata ai parenti del caro estinto dal personale medico del Brotzu. Un fenomeno che però non riguarda solo l’ospedale di via Peretti, ma si allarga a tutte le strutture ospedaliere cittadine. “A breve scatteranno le denunce ai carabinieri – annunciano diversi titolari di agenzie funebri – Vogliamo che venga ripristinata la legalità e consentita un’equa suddivisione del lavoro tra tutte le agenzia presenti in città”.
Le segnalazioni sono molte e riguardano tutti gli ospedali. “Il fenomeno va denunciato – spiega Francesco Unali, presidente del sindacato provinciale Ascom delle agenzie funebri – approfittare della vulnerabilità dei parenti di un defunto non è giusto”. E a poco sono servite le nuove regole dettate dal sindacato. “Di recente abbiamo vietato le singole pubblicità delle agenzie negli ospedali – sottolinea Unali – In ogni struttura medica è presente un cartellone con tutte le imprese che operano nella provincia, per permettere alle famiglie del defunto di scegliere quella che preferiscono. Inoltre, viene consegnato un modulo dove i parenti devono scrivere come hanno conosciuto l’agenzia, il proprio numero di telefono e firmare: così sarà più facile risalire a eventuali situazioni strane”.