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Rientravano a casa dopo una serata spensierata trascorsa in allegria ma l’impatto contro un cordolo stradale è stato fatale per Giorgia, Najibe, Simone e Alessandro. 4 vite strappate in pochi minuti, fiumi di lacrime per loro che ancora non cessano. È trascorso un anno da quel giorno maledetto e da allora cosa è cambiato? Soprattutto la consapevolezza che la prevenzione è fondamentale: sensibilizzare per una guida prudente, rispettare i limiti di velocità, cellulare in tasca e non assumere sostanze che possono alterare la concentrazione. Non solo: più bus per i giovani durante la notte in modo tale da evitare di guidare dopo ore trascorse a ballare. Si sono susseguiti appelli e incontri al fine di preservare il dono della vita: dai genitori dei ragazzi defunti a quelli lanciati dai volti noti, come accadrà anche stasera a Selargius quando, in campo, alcuni giocatori del Cagliari Calcio daranno il loro contributo proprio durante il memorial dedicato a Najibe.
Oggi è la giornata del ricordo, della memoria, per non dimenticare mai quell’alba che svegliò Cagliari a suon di sirene di ambulanze e vigili del fuoco: purtroppo era già troppo tardi per i 4 giovani, più niente era possibile fare per loro. Dal dolore è aumentata la consapevolezza di combattere, però, contro le cause che hanno portato a quel dramma irreparabile.