Una casa popolare sottratta all’improvviso e da chi non ti aspetteresti, cioè una persona che hai aiutato. È, in sintesi estrema, il racconto fatto alla nostra redazione da Marisa Atzeri, sessantacinque anni, di Cagliari. Che, da ormai quattro mesi, non ha più un tetto sicuro sopra la propria testa: “A dicembre ho ospitato una donna di 52 anni nella mia casa di via Premuda 2. L’avevo conosciuta tramite amici, avevo deciso di accoglierla chiedendole di pagare la bolletta della luce e di controllarmi la casa, visto che in passato avevano tentato di occuparmela”. Dopo qualche giorno, però, la situazione sarebbe precipitata: “Sono andata a Sinnai per guardare mio fratello, malato. Al mio ritorno non sono più potuta entrare”. La Atzeri sostiene anche di aver tentato, più volte, di rientrare nel suo alloggio assegnato, due anni e mezzo fa, dal Comune: “E sono stata picchiata, l’ho anche scritto nella denuncia che ho fatto ai carabinieri, ho anche un dente spaccato”. Da qualche giorno la 65enne vive “nella casa del mio compagno. Entro lunedì, però, dovrò andarmene perchè arriva una sua parente”. Una storia di difficoltà e soprusi, quella raccontata da Marisa Atzeri.
“Sono invalida al 75 per cento, ho paura di rientrare nella mia casa. Ho chiesto aiuto ai carabinieri con la denuncia, ho anche contattato le assistenti sociali e mi hanno detto di aspettare. Ma io sto in mezzo a una strada. Purtroppo, ospitare quella donna è stata una scemenza. Chiedo una mano d’aiuto, chiunque possa aiutarmi mi chiami al +393471125011”.