La crisi di un settore che mette alle strette centinaia di famiglie che, per svariati motivi, vivono in affitto. “Non è giusto, sono tante le case chiuse ma non vengono concesse per colpa di chi non paga. Così, anche le persone oneste sono danneggiate”. Lo sfogo giunge da una famiglia che da mesi cerca senza sosta un alloggio dove andare. “Abbiamo ricevuto lo sfratto perché la casa serve ai proprietari, ma nessuno ci vuole perché abbiamo due figli e un cagnolino. Abbiamo sempre pagato regolarmente, nonostante le referenze non riusciamo a trovare casa”. Parla Giovanna (nome di fantasia), 55 anni, “mi sto ammalando, mi sta venendo la depressione”: sposata, “mio marito è operaio, abbiamo due figli adolescenti, studenti, e un cagnolino di piccola taglia, abbiamo sempre pagato regolarmente”. Con documenti alla mano Rosa chiede aiuto, affida alla redazione le sue parole colme di preoccupazione per una situazione che, da novembre dello scorso anno, non si sbolcca. Dobbiamo lasciare la casa dove viviamo da tempo in affitto, i proprietari rivogliono l’immobile e ci hanno concesso, come ultimo termine, quello del 30 giugno”.
Non un giorno in più, insomma, una proroga era già stata concessa. “Noi possiamo pagare sino a 650 euro al mese di affitto, certi prezzi che ci hanno proposto sono stati anche di 1500 euro al mese”. Pochi immobili quelli in affitto e tante le richieste: partono così anche richieste bizzarre da parte dei proprietari, come prezzi folli e divieto di accesso ai bambini o agli animali. “È una situazione molto grave, dovrebbero tutelare i proprietari che concedono case e appartamenti in affitto, purtroppo per colpa di chi si comporta male ne risentiamo tutti”.
Una testimonianza, quella della signora, fotocopia a tante altre, “chiedo la facoltà di poter usufruire di una casa in affitto, Selargius o hinterland, a un prezzo ragionevole”.