Isole pedonali in ogni quartiere per non creare assembramenti: l’idea del Comune di Samassi

Il Sindaco Pusceddu: “Tante isole pedonali, tutte diverse, alcune autogestite dal quartiere, altre dagli esercizi pubblici altre ancora direttamente dal Comune. Luoghi in cui, nel pieno rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza, da una certa ora in poi e fino a un’ora prestabilita, i nostri anziani potranno chiacchierare col vicino, i nostri bambini giocare in strada, i nostri giovani seguire una mini performance musicale, gli appassionati di cinema assistere all’aperto e in sicurezza a uno spettacolo proiettato sul piccolo muro del vicino”


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Isole pedonali dislocate in ogni quartiere per non creare assembramenti nei parchi comunali e non perdere i momenti di condivisione sociale durante l’estate. Questa è l’idea del comune di Samassi per come si potrebbero trascorrere le giornate estive. Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, soprattutto nelle ore serali, grandi e piccini si ritrovano negli spazi verdi del paese. Questa estate sarà diversa; anche se le uscite saranno permesse, continuerà a essere necessario il distanziamento sociale. Nasce così l’idea del rilancio della vita di quartiere.
“Nei prossimi mesi si dovrà convivere con il rischio controllato del contagio. Sicuramente cambieranno alcuni modelli di vita e di socializzazione – spiega il sindaco Enrico Pusceddu – sarà difficile vedere un’estate con parchi pieni e piazze affollate. Questo però non significherà rinunciare alla nostra vita e alla frequentazione delle attività economiche che si reggono sulla convivialità e sulla cultura. Dovremo solo predisporci al cambiamento, rinunciare a qualcosa per non rinunciare a tanto altro. Una delle idee su cui stiamo lavorando – spiega Pusceddu – è quella di istituire numerose isole pedonali, dislocate in tutto il centro urbano e con fasce orarie definite.
La finalità è quella di restituire il “fronte casa” alla vivibilità dei residenti (luoghi in cui fino a pochi anni fa il quartiere si ritrovava per trascorrere del tempo insieme). Offrire più punti di aggregazione diffusa per evitare i grandi assembramenti e consentire al contempo di fruire dei servizi offerti dai nostri esercizi pubblici che quest’estate lavoreranno prevalentemente all’aperto in luoghi più o meno prossimi ai loro locali.
Tante isole pedonali, tutte diverse, alcune autogestite dal quartiere, altre dagli esercizi pubblici altre ancora direttamente dal Comune. Luoghi in cui, nel pieno rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza, da una certa ora in poi e fino a un’ora prestabilita, i nostri anziani potranno chiacchierare col vicino, i nostri bambini giocare in strada, i nostri giovani seguire una mini performance musicale, gli appassionati di cinema assistere all’aperto e in sicurezza a uno spettacolo proiettato sul piccolo muro del vicino.
Per non parlare poi della cura serale degli orti urbani, delle letture condivise e delle mille idee che possiamo realizzare ponendo nuovamente al centro la creatività sostenibile”.
Mini azioni, a misura d’uomo e di quartiere, in cui poter socializzare, fare cultura e supportare le attività  economiche del paese in piena sicurezza. “Qualche passo in più e qualche automobile in meno.
Abbiamo iniziato a ragionarci con gli esercenti e ora proseguiremo a discuterne con tutti i consiglieri comunali. Siamo nella fase in cui è importante raccogliere idee, criticità, proposte.
L’obiettivo è quello d’iniziare la FASE 2 con una sperimentazione di ritrovata vita comunitaria”.


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