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Ha letto l’articolo di Casteddu Online con la notizia, diramata dalla sindaca Sabrina Licheri, del padrone multato con duecento euro di multa per non aver raccolto gli escrementi del proprio cane. E lui, Mauro Cugia, 51enne di Assemini, divorziato e precario, “faccio l’elettricista, ma ci sono giorni dove non c’è nulla da riparare”, è sobbalzato dalla sedia: “Ma sono io”. E, in effetti, stando al suo racconto, è proprio lui il “supercafone” multato dagli agenti della polizia locale. Ma lui, a essere etichettato come un “caddozzo”, proprio non ci sta. Ha contattato la nostra redazione, raccontando la sua versione dei fatti. Ha due cani, l’elettricista precario: Andy, di un anno, e Vu, di nove. Entrambi bastardini, è stato il più piccolo ad aver lasciato il “bisognino della discordia”. Dove? “Sotto l’albero di un parchetto di Assemini che affaccia sulla strada statale 130”, afferma Cugia. “Erano le sette e trenta di sabato mattina (10 agosto 2019, ndr), Vu è scappato verso altri cani per giocare e non mi sono accorto che Andy stava facendo i suoi bisogni. Lui li fa solo lì, sotto un albero accanto al tronco, perchè non voglio che li faccia sul marciapiede o sui muri, ma solo sui prati, proprio per non lasciare odori che, in estate, sono veramente antipatici da sentire”. Non avrebbe dunque avuto il tempo di accorgersi di quanto stava facendo uno dei suoi due cani, Mauro Cugia. Chi invece ha visto tutto è stato un agente della polizia: “Era insieme ad un suo collega, mi ha indicato il punto sotto l’albero, volevo raccogliere gli escrementi ma invece si è messo a fare fotografie”.
Il cinquantunenne giura: “Avevo le bustine, ho sempre raccolto gli escrementi dei miei animali. L’ho fatto anche sabato, eppure mi sono beccato duecento euro di multa. Devo ancora riceverla a casa, all’agente ho fornito le mie generalità e poi sono andato subito via perchè avevo un altro impegno. Sono molto dispiaciuto e arrabbiato per le tante persone che, nel commentare la notizia della multa, mi hanno trattato da sporcaccione”, afferma Cugia, “sono un elettricista precario e duecento euro li guadagno in quattro giorni di lavoro, quando lavoro. Penso sia facile giudicare ‘da lontano’ un accaduto, e vorrei solo fare una domanda a chi non ha risparmiato commenti velenosi: non vi siete mai distratti? E la vostra distrazione quanto vi è costata?”.