Al via in consiglio regionale la discussione della mozione sul caso della decadenza della presidente della regione Alessandra Todde dei 5 stelle, inflitta dai giudici del collegio di garanzia elettorale della corte d’appello di Cagliari lo scorso 3 gennaio per irregolarità nelle spese elettorali. Assente in aula proprio la presidente Todde. La mozione impegna la presidente e la giunta a presentare un ricorso urgente alla corte costituzionale, sostenendo che la decadenza della governatrice non rientra nelle competenze dello Stato, ma spetti esclusivamente alla Regione. Secondo il testo, infatti, lo Stato può solo intervenire in caso di decadenza dei consiglieri eletti, mentre la presidente, essendo consigliera di diritto, non dovrebbe essere soggetta alla stessa normativa. La mozione chiede che il ricorso venga presentato entro il 4 marzo prossimo. L’opposizione di centrodestra ritiene la mozione irricevibile, anche per gli attacchi ai giudici accusati, come già aveva fatto la Todde nel suo intervento del 3 febbraio, di voler sovvertire l’esito del voto dell’anno scorso.
L’assenza della Todde segue intere settimane di strano silenzio da parte di una presidente che è solita intervenire e dire la sua su tutto: che sia un cambio di strategia comunicativa o il tentativo di abbassare i toni dopo gli attacchi pesanti e diretti ai giudici dei giorni scorsi, l’assenza della Todde nel giorno in cui la maggioranza alza la voce con lo Stato per ristabilire i confini dei reciproci poteri appare davvero strana, considerando che centrosinistra sta tentando di salvare una legislatura ormai compromessa.