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di Nicola Ventura
Chicco Testa, classe ‘52, ex presidente di Legambiente e del Forum italiano per il nucleare, ex parlamentare Pci-Pds, ex presidente Enel, ex membro del Cnel, oggi soprattutto “renziano” di ferro, è stato nelle scorse ore al centro di una polemica sui social network per via di un “tweet” dal tenore vagamente razzista: “Il si’ fa il risultato migliore a Milano, Bologna, Firenza e il peggiore a Napoli, Bari, Cagliari”, scrive Testa riferendosi al voto referendario, “c’ e’ altro da aggiungere ?”.
Immediati gli insulti piovuti sull’account del manager Pd, accompagnati da “sfottò” per gli errori ortografici, fino alle ironie sul risultato del “Sì” a Capalbio, nota località balneare frequentata dalla “intellighenzia” radical chic.
Personalità vicine al Pd e parlamentari renziani non sembrano avere ultimamente grande fortuna su Twitter: il giornalista Fabrizio Rondolino ha abbandonato il social network giudicandolo “un posto infame pieno di personaggi pericolosi” mentre la senatrice Laura Puppato commentava così i recenti risultati referendari: “A pensarci bene, c’è stata la fuga dei cervelli all’estero. Sarà per quello che solo all’estero ha vinto il #Si?”.