Il Covid crolla in Sardegna, 10% di positivi in meno in una settimana

Ma la Fondazione Gimbe avverte: la curva in discesa sta invertendo la rotta, i casi sono in risalita già in 22 province. Nell’isola i ricoveri sono sotto la media nazionale, le terapie intensive sono invece più piene rispetto al resto d’Italia. Niente mascherine ai seggi e all’esame di maturità.


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Crolla il Covid in Sardegna, segnando la diminuzione del 10,7% di casi nella settimana fra il 1 e il 7 giugno rispetto alla precedente, ovvero 736 positivi su 100mila abitanti. E’ quanto rileva la fondazione Gimbe nel consueto report settimanale. Nello specifico delle province, Cagliari fa registrare 374 casi (- 5,6% rispetto alla settimana precedente), il Sud Sardegna 373 (- 6,8%), Oristano 344 (- 20,1%), Nuoro 244 (- 18,1%), Sassari 146 (-14,4%). Sotto la media nazionale sono i posti letto occupati da pazienti covid in area medica (5,5%), mentre sono sopra la media nazionale le terapie intensive (3,4%).

Ma la fondazione Gimbe, che dall’inizio della pandemia ogni giovedì fotografa la situazione, sottolinea anche che la discesa della curva in Italia sta frenando e anzi i casi stanno risalendo in ben 22 province.

A preoccupare è la nuova sottovariante di Omicron, la Ba.5, già isolata anche in Sardegna, rapidissima nel diffondersi e moltiplicare i contagi. Intanto, però, nonostante i dati e nonostante i casi in risalita in molti paesi d’Europa, dal 15 giugno in Italia le mascherine non saranno più obbligatorie, ma solo raccomandate, neanche ai seggi e neanche per gli studenti che devono affrontare la maturità. 


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