Il caso in Comune: “Zedda, stop agli accattoni minorenni a Cagliari”

Il fenomeno dell’accattonaggio a Cagliari dilaga, la polemica arriva in Consiglio comunale


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Guerra al fenomeno dell’accattonaggio a Cagliari, in particolare quando a chiedere l’elemosina sono i minori. Del fenomeno, che sta dilagando in città, se ne parlerà nei prossimi giorni nell’Aula di Palazzo Bacaredda con la discussione di una mozione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia. I consiglieri di centrodestra chiedono una maggior presenza degli agenti della Polizia municipale nel territorio cagliaritano  per “prevenire e reprimere il fenomeno”.

Il documento è stato depositato in Consiglio comunale lo scorso 4 febbraio, a firma del capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Farris, e dei consiglieri Stefano Schirru, Maurizio Porcelli, Edoardo Tocco e Anselmo Piras. “Il fenomeno dell’impiego dei minori nell’accattonaggio  – si legge nella mozione – è concentrato in città soprattutto nelle aree ad elevata densità di traffico pedonale. E tale attività costituisce reato essendo prevista e punita dall’articolo 600 del Codice penale con la reclusione fino a tre anni”. Con il documento il gruppo di centrodestra chiede al sindaco e alla Giunta “di impegnare il corpo della Polizia municipale con adeguata dotazione strumentale e, se del caso , previa apposita formazione, in attività di prevenzione e repressione del fenomeno”. Ma anche “di voler affiancare agli agenti della Polizia municipale degli assistenti sociali, così da garantire e meglio tutelare i minori impiegati. E di volersi costituire parte civile negli eventuali procedimenti penali a carico di chi si avvale, per mendicare, di una persona con età inferiore ai 14 anni o, comunque, non imputabile”.