Buggerru 1904 ed Iglesias 1920. Due date apparentemente slegate ma che in realtà hanno parecchio in comune: fanno infatti riferimento ai due eccidi che vedono protagoniste le proteste dei minatori per i propri diritti segnando per sempre la storia delle due città minerarie. Ad Iglesias questo avvenimento viene ricordato con impegno ed orgoglio dal 2007 dagli alunni dell’Istituto Comprensivo E. D’Arborea che rappresentano gli avvenimenti di quella tragica giornata.
E’ l’8 maggio 1920 quando ai minatori, stanchi di protestare per ottenere migliori condizioni lavorative ed un aumento salariale, viene comunicato dall’Ing. Binetti che gli stipendi dei partecipanti alle proteste avrebbero subito un taglio di una lira e quaranta centesimi, l’equivalente della mezza giornata del sabato. Probabilmente la direzione era convinta che questo potesse bastare a sedare le proteste, mentre in realtà ottenne l’effetto contrario; gli operai infatti dopo aver cercato ancora una volta un dialogo con la direzione mineraria, davanti all’ennesimo rifiuto decisero di proclamare lo sciopero per la mattina di martedì 11 maggio. In seguito all’ennesimo fallimento delle trattative tra operai e direzione, il vicedirettore della miniera Andrea Binetti fu costretto ad unirsi ai minatori per un incontro con l’allora sindaco di Iglesias Angelo Corsi, mentre in via Satta presso il Palazzo Municipale venivano schierati dei Carabinieri per sbarrare loro la strada. Il direttore della miniera si liberò della stretta dei minatori e fuggì oltre lo schieramento delle forze dell’ordine. Fu allora che il commissario Gagliani, comandante dei militi, diede l’ordine di fare fuoco sui manifestanti.
Il risultato è ciò che ancora noi tutti a distanza di 96 anni ricordiamo: 26 feriti e 7 morti. Oltre alla rappresentazione, in ricordo delle morti ogni anno viene deposta dai minatori una corona d’alloro sulla lapide commemorativa posta proprio in via Satta e successivamente alla rappresentazione gli alunni, gli insegnanti, le autorità comunali e i cittadini formano un corteo diretto al cimitero, dove viene reso un ulteriore omaggio alla memoria degli operai. Da segnalare la significativa partecipazione in scena degli alunni di Buggerru, e quest’anno anche degli studenti dei comuni piemontesi della Valle Anzasca e Val d’Ossola, presenti in città ospiti delle famiglie degli alunni dell’ IC Eleonora d’Arborea; assieme ai giovani, anche i sindaci con i quali cui ieri sera è stato siglato il gemellaggio in aula consiliare.