I Nogra a Monserrato, in prima linea contro gli incivili: guerra alle discariche, difesa degli animali

“È un servizio importante – spiega il sindaco Tomaso Locci – voluto dal sottoscritto, sigillato con un accordo con la protezione civile e la polizia municipale, con la collaborazione del Nogra, che stanno effettuando un eccellente lavoro e dando un importante contributo per le zone di campagna che purtroppo subiscono il continuo abbandono dei rifiuti di soggetti, non solo monserratini, ma provenienti da tutto il Campidano”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Sono ottimi i risultati ottenuti sinora dal comune di Monserrato contro l’abbandono dei rifiuti e la vigilanza sugli animali da affezione: un lavoro di squadra, ben studiato e organizzato, tra gli amministratori, la polizia municipale, la protezione civile e le guardie rurali ausiliari Nogra.
Dal primo luglio collaborano  contro il maltrattamento e l’abbandono degli animali e per garantire una maggiore vigilanza sul territorio per salvaguardare l’ambiente: un progetto sperimentale che in quasi due mesi ha contribuito a mettere ko diversi furbetti che abbandonano i rifiuti in periferia e nelle campagne limitrofe alla città.
Ovviamente il problema non è risolto, troppi ancora gli incivili che, incuranti dei danni ambientali che provocano e delle sanzioni alle quali vanno in contro, scambiano le aree extra urbane per discariche ma i risultati ottenuti vengono ben condivisi anche da altre amministrazioni che si trovano quasi quotidianamente a dover fronteggiare lo stesso problema.
“È un servizio importante – spiega il sindaco Tomaso Locci – voluto dal sottoscritto, sigillato con un accordo con la protezione civile e la polizia municipale, con la collaborazione del Nogra, che stanno effettuando un eccellente lavoro e dando un importante contributo per le zone di campagna che purtroppo subiscono il continuo abbandono dei rifiuti di soggetti, non solo monserratini, ma provenienti da tutto il Campidano. Sono molto contento di questa scelta che abbiamo fatto”.


In questo articolo: