I lavoratori dei call center scendono in piazza a Cagliari: “Chiediamo dignità e una legge per non essere sfruttati”. Il 3 Febbraio i lavoratori dei call center associati alla AssoContact scenderanno in piazza e, con lo sciopero nazionale proclamato da SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, lanceranno il loro grido di allarme.
La AssoContact ha scelto di imporre a 6000 lavoratrici e lavoratori, di cui circa 500 in Sardegna, un nuovo contratto nazionale, stracciando così il precedente CCNL delle Telecomunicazioni.
“Questo nuovo contratto ANNULLERA’ la possibilità di ottenere un incremento di salari già insufficienti a far fronte al costo della vita.
DIMEZZERA’ le ore di permesso, fondamentali per chi cerca, ogni giorno, di conciliare i turni di lavoro con le esigenze e l’ emergenze familiari.
ELIMINERA’ tutte le tutele e le garanzie occupazionali previste dalla “clausola sociale”, come invece era previsto dal precedente CCNL delle TLC.. Chiediamo dignità per i lavoratori e le lavoratrici dei call center. Chiediamo una legge che impedisca il dumping contrattuale.
Chiediamo solidarietà per una vertenza che, anche in Sardegna, riguarda il destino di centinaia di famiglie”