Guzzanti censurata a Olbia dal sindaco forzista, esplode la polemica

Il sindaco Nizzi censura il film della Guzzanti: offende Berlusconi. Pioggia di reazioni indignate


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 Guzzanti censurata dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi. Queste le parole di denuncia dell’attrice: “IERI la neoeletta giunta forzista con un comunicato INQUALIFICABILE che trovate nei post sotto questo, ha proibito la proiezione de LaTrattativa. Abbiamo trovato uno spazio alternativo e ci hanno mandato i vigili.

Hanno detto che potevamo parlare se volevamo ma il film non lo potevamo guardare. Hanno fatto capire al gestore del locale che se lo avesse proiettato lo stesso lo avrebbero punito. 
Siamo andati in corteo sotto al comune e poi in piazza sotto il monumento dedicato a Emanuela Loi vittima della strage Borsellino.
L’assemblea ha deciso che organizzeremo presto un’altra proiezione ad Olbia.

“Son bastati pochi giorni a Forza Italia e al suo sindaco per ricordare ad Olbia, alla Sardegna e a tutto il Paese quale sia il loro concetto di democrazia e di rispetto per il pensiero e le idee altrui. La censura di cui è stata vittima Sabina Guzzanti ed il suo Film “La trattativa” è un fatto gravissimo e preoccupante, ha l’unico merito di qualificare chi l’ha decisa.” Lo afferma il senatore del PD Silvio Lai che commenta quanto accaduto ieri ad Olbia.

“Il comunicato dell’amministrazione comunale appena insediata sembrava il punto più basso di una vicenda di per se già inquietante e invece a vergogna si è aggiunta ulteriore vergogna con il blocco della proiezione organizzata in un altro locale. Ad Olbia quel film secondo il sindaco di Forza Italia non si deve vedere. Poco importa se poteva essere l’occasione per un dibattito su un tema così delicato e sul quale siamo certi che ognuno dei cittadini avrebbe tratto le proprie conclusioni e riflessioni al di la delle tesi esposte nel film stesso. Poco importa se tra chi avrebbe dovuto partecipare in collegamento c’era anche Rita Borsellino, la sorella del giudice ucciso dalla mafia. Il sindaco di Olbia ha parlato di iniziativa organizzata   dalla precedente amministrazione “nell’ottica del becero scontro politico”. L’unica cosa che appare realmente becera è una decisione del tutto simile all’ormai tristemente famoso editto bulgaro di Berlusconi e fa capire come Forza Italia ed il centro destra abbiano nel dna la propensione naturale alla censura e ad oscurare chiunque abbia un’opinione che si discosta dalla loro. Non ci resta che augurare ad Olbia la migliore fortuna possibile perché se il buon giorno si vede dal mattino l’amministrazione appena insediata sembra più preoccupata di difendere l’onore del suo leader nazionale piuttosto che pensare ad amministrare bene la città.”


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