Giuseppe Levanti, ecco chi è la guardia insospettabile arrestata oggi

L’arresto di Giuseppe Levanti, 57 anni, guardia giurata di Vigilanza Sardegna: così secondo le accuse partecipava con tanti trucchi all’organizzazione delle rapine. Ecco come è stato scoperto


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(Nella foto in alto, la guardia giurata Giuseppe Levanti viene accompagnato dai poliziotti in Questura)

Un insospettabile dipendente della Vigilanza Sardegna, una guardia particolare giurata armata entrata in cooperativa intorno agli inizi degli anni ’80. Giuseppe Levanti, 59 anni, cagliaritano, persona conosciutissima e stimata tra i colleghi vigilantes, negli ultimi anni sapeva tutto e di più del servizio trasporto valori dei furgoni blindati, delle operazioni che la stessa società di vigilanza aveva come incarico per numerose banche dell’hinterland e altre utenze. L’epilogo delle attività di indagine approfondite a carico della guardia giurata, piena zeppa di intercettazioni telefoniche durate più di un anno acquisite dagli agenti della Polizia di Stato, alla fine hanno portato a smascherare un vigilantes infedele in piena regola, una figura ritenuta chiave per le rapine ad opera delle altrettanti bande armate.

LA PERQUISIZIONE. L’arresto inaspettato di questa mattina, da parte degli uomini della Squadra Mobile della Questura, coordinati dal dirigente Alfredo Fabbrocini, è stato come un fulmine a ciel sereno: in via Abruzzi, nel cuore di San Michele, gli agenti hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo una valigetta con 20 mila euro, armi e munizioni (detenute legalmente), poi lo hanno ammanettato perché considerato il vero basista della rapina avvenuta nel 2014 a Serrenti, sulla ss.131, un colpo ben organizzato che fruttò ai banditi ben 5 milioni di euro. Denaro che era trasportato all’interno di un furgone portavalori della Cooperativa Vigilanza Sardegna: Levanti oltre ad essere considerato dagli investigatori l’informatore per i malviventi, era anche il soggetto cardine in grado di trasmettere elementi e dettagli importanti alle bande e ai commandi malavitosi armati su come tagliare le lamiere dei blindati senza far scattare il meccanismo di sicurezza che macchia indelebilmente le banconote.

IL PASSAGGIO A SECUR GROUP. Giuseppe Levanti, ora in regime di custodia cautelare nel carcere cagliaritano di Uta, non aveva problemi economici: la moglie è titolare di un’agenzia di pulizie e portierato a Cagliari, il padre, (originario di Seui), aveva un bar che gestiva tanti anni fa in piazza Garibaldi sempre nel capoluogo. Pochi mesi fa la guardia giurata aveva cambiato datore di lavoro, sempre un istituto di vigilanza che si occupa del servizio di custodia e trasporto valori, la SecurGroup spa. Ora i poliziotti indagano per scoprire eventuali collegamenti con ennesime rapine simili e assalti armati, in maniera particolare anche quella tentata ieri nella zona di Oniferi.

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