Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home area-vasta

“Siamo giovani sardi, il tirocinio non è sfruttamento: traballu, no tzerachia!”

di Redazione Cagliari Online
15 Dicembre 2017
in area-vasta, zapertura

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Siamo giovani sardi, il tirocinio non è sfruttamento: traballu, no tzerachia!”
Siamo giovani sardi, tirocinanti, ex tirocinanti e potenziali tirocinanti. Siamo quella fascia di popolazione sulla quale continuano a pesare fortemente gli strascichi della crisi e le scelte politiche degli ultimi venti anni e oltre; la disoccupazione giovanile in Sardegna continua a rimanere su tassi allarmanti (56,3%) e sempre più spesso siamo costretti all’emigrazione, al lavoro nero, alla dequalificazione rispetto alle competenze che abbiamo acquisito con anni di studio o imparando un mestiere.
La prima esperienza di approccio al mondo del lavoro per molti giovani sardi è sempre più spesso il tirocinio, uno strumento di politica attiva periodicamente incentivato anche dalla Regione Sardegna, che, se di per sé, può essere uno strumento utile, nella realtà dei fatti si dimostra uno strumento atto a legittimare situazioni di sfruttamento del lavoro e utile solo ad abbattere il costo del lavoro per le imprese. Il tirocinio oggi si palesa come un ricatto vero e proprio in cui siamo chiamati a scegliere tra disoccupazione e lavoro sottopagato: è una situazione che non siamo più disposti ad accettare e per la quale chiediamo degli interventi immediati.
Deve essere chiaro: il tirocinio non costituisce un rapporto di lavoro ma unicamente una esperienza formativa per il tirocinante che, grazie all’affiancamento a un tutor, può conoscere dall’interno un determinato contesto lavorativo, vedere e conoscere in modo diretto come si svolge una professione o un mestiere, incrementare le proprie conoscenze e così poter orientare le proprie scelte nel mondo del lavoro. Il tirocinante non dovrebbe mai partecipare alla capacità produttiva di una impresa, il tirocinante non dovrebbe mai svolgere mansioni meramente pratiche e manuali; insomma il tirocinante non può svolgere attività di lavoro subordinato. Anche le linee guida “nazionali” del 25 Maggio 2017 sono abbastanza chiare: “al fine di qualificare l’istituto e di limitarne gli abusi […] il tirocinio non può essere utilizzato per tipologie di attività lavorative per le quali non sia necessario un periodo formativo“. Evidentemente la realtà dei fatti non è questa; infatti è ormai prassi che i tirocinanti svolgano attività lavorativa come un qualsiasi altro lavoratore, spesso con gli stessi ritmi e orari ma con una indennità lorda di 400€ o 450€ al mese e senza contributi previdenziali, e, quando il tirocinio è attivato con l’Avviso della Regione, all’impresa spetta un modico esborso di 150€.
Il 25 Maggio 2017 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le nuove linee guida italiane dove indica degli indirizzi da seguire sui vari aspetti che regolano il tirocinio; nonostante l’evidente abuso che si fa dei tirocini, al posto di porre un argine, queste linee guida sono nettamente peggiorative: esse liberalizzano di fatto l’istituto con il tirocinio extracurriculare unico, mentre prima la netta distinzione di tre tipi di tirocinio serviva a modulare ogni tipologia in base a chi fosse il destinatario; viene aumentata la durata massima del tirocinio a 12 mesi mentre prima il tirocinio formativo e di orientamento poteva durare massimo 6 mesi (non sono un po’ troppi dodici mesi per formarci?); viene fissata l’indennità minima a 300€, esattamente come in passato. Il quadro potenziale che si forma con queste modifiche, vede la possibilità per un’impresa di far lavorare un tirocinante fino a 8 ore al giorno, per 12 mesi, a 300€ lordi al mese! Che dire poi del rischio sempre più concreto di rimanere incastrati in un vortice continuo di tirocini, dove finito uno se ne inizia un altro per altri 12 mesi, con buona pace del desiderio di vedere un contratto di lavoro regolare?
Fortunatamente queste linee guida non sono legge ma solo linee di indirizzo, in quanto la regolazione ufficiale spetta alla Regione Sardegna che può disattendere completamente tali linee e formularne altre più favorevoli per i tirocinanti. Tanto per rafforzare quanto abbiamo già detto prima, i tirocini, rientrano nella materia “formazione” e non “lavoro” e su tale materia ha competenza esclusiva la Regione. Sappiamo che in Regione si sta già lavorando sulle nuove linee guida regionali e noi intendiamo intervenire con delle richieste ben precise. Vogliamo:
  • una distinzione netta tra le tre tipologie di tirocinio: I) tirocini formativi e di orientamento, II) tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro e III) tirocini in favore di disabili, persone svantaggiate e richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, giacché ognuno di essi risponde ad esigenze diverse;
  • una durata massima del tirocinio di 6 mesi;
  • una indennità minima di partecipazione di 800€; dal momento che si continua a chiudere gli occhi rispetto al fatto che i tirocinanti svolgano effettiva attività lavorativa e anzi lo si accetta, allora vogliamo ricevere una somma più dignitosa;
  • controlli-filtro sulle offerte di tirocinio, almeno in quelle pubblicate nei canali ufficiali della Regione Sardegna; non è possibile continuare a vedere offerte per attività che non necessitano di formazione o che richiedono pregressa esperienza lavorativa, ciò contrasta con la normativa e sono il primo campanello d’ allarme rispetto a una futura situazione di abuso;
  • maggiori controlli da parte dei soggetti promotori e maggiori controlli sui soggetti promotori, rei troppo spesso di chiudere un occhio rispetto a situazioni di abuso;
  • maggiori e genuini controlli ispettivi sui luoghi di lavoro che, in caso di accertamento di un abuso, darebbero diritto al tirocinante a vedersi riconosciuta l’applicazione retroattiva di tutti i trattamenti economici e normativi spettanti ai lavoratori che svolgono le sue stesse mansioni.
Non possiamo non segnalare inoltre i sempre più frequenti ritardi nel versamento di quella modesta indennità che ci spetta e chiedere di intervenire a garanzia di una maggiore regolarità e puntualità.
Su questi punti daremo battaglia e siamo pronti a farci sentire.
****
Marco Contu, Davide Pinna, Sebastiano Ortu, Davide Schirru, Marta Meletti, Davide Mocci, Giacomo Spanu, Michela Pinna, Roberto Lai, Salvatore Cadeddu, Michele Broccias, Lorenzo Carlo Tore, Mauro Cabras, Francesco Cau, Agostino Peru, Edoardo Figus, Andrìa Pili, Mario Figus, Diego Soru, Stefano Orrù, Nadir Congiu, Lia Obinu, Costantino Pala, Federica Piras, Valentina Ferrari, Flavio Colombo, Carlo Manca, Emanuele Pinna Massa, Miriana Serra, Massimo Cauli, Marco Mulas, Damiano Cruccu, Federico Spanu, Ilaria Cossa, Michela Pinna, Sara Mallus, Claudio Lizzeri, Giulia Cau, Alessandro Cauli, Essia Elisabeth Sahli, Francesca Ganna, Angela Nocco, Massimo Chironi, Iosella Grussu, Maria Grazia Pippia, Danilo Lampis, Roberta Atzori, Enrica Fanni, Cristiana Cacciapaglia, Beatrice Stara, Stefano Mulas, Bernardino Pala, Adelasia Urru, Fabrizio Addis, Cecilia Sanna.
Qui la campagna Fb : https://www.facebook.com/notes/cambiamo-le-regole-sui-tirocini-sardegna/cambiamo-le-regole-sui-tirocini-firma-anche-tu/1519908184754358/
Tags: giovaniSardegnatirocini
Previous Post

Cagliari, incidente davanti a Kenzou: ambulanza sul posto, ci sono feriti

Next Post

Cagliari, nuove visioni a 360 gradi: nascono i tour nella realtà virtuale

Articoli correlati

Sardegna a misura di turista: in arrivo 4000 nuovi posti barca con il nuovo piano dei porti

Sardegna a misura di turista: in arrivo 4000 nuovi posti barca con il nuovo piano dei porti

La mamma del piccolo colpito da emorragia cerebrale: “È qua con noi, non poteva esserci un regalo più bello per questo Natale”

La mamma del piccolo colpito da emorragia cerebrale: “È qua con noi, non poteva esserci un regalo più bello per questo Natale”

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna 2025”: Casa Alfieri ad Assemini

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna 2025”: Casa Alfieri ad Assemini

Sestu, tamponamento tra due auto degenera in lite: ferito un carabiniere

Sestu, tamponamento tra due auto degenera in lite: ferito un carabiniere

Cagliari sul podio per ansia da feste di Natale in famiglia: terza città in Italia che teme brindisi e cenoni

Cagliari sul podio per ansia da feste di Natale in famiglia: terza città in Italia che teme brindisi e cenoni

Cagliari, via libera alla manutenzione straordinaria delle case popolari: ok all’accordo da 2 milioni di euro

Cagliari, via libera alla manutenzione straordinaria delle case popolari: ok all’accordo da 2 milioni di euro

Next Post
Cagliari, nuove visioni a 360 gradi: nascono i tour nella realtà virtuale

Cagliari, nuove visioni a 360 gradi: nascono i tour nella realtà virtuale

ULTIME NOTIZIE

Monserrato: domani l’ultimo saluto a Francesco Ambu, 91 anni, falciato da una macchina in corsa mentre attraversava la strada

Monserrato: domani l’ultimo saluto a Francesco Ambu, 91 anni, falciato da una macchina in corsa mentre attraversava la strada

Desirè Manca e i viaggi in in business class, la replica a Sorgia: “Questa non è opposizione, è fare rumore”

Desirè Manca e i viaggi in in business class, la replica a Sorgia: “Questa non è opposizione, è fare rumore”

“Altro che rivoluzione 5 stelle, l’assessora Manca spende 3000 euro dei sardi per viaggiare in business class”

“Altro che rivoluzione 5 stelle, l’assessora Manca spende 3000 euro dei sardi per viaggiare in business class”

Bus poco utilizzati, traffico e degrado urbano: la voce di un cittadino di Cagliari

Bus poco utilizzati, traffico e degrado urbano: la voce di un cittadino di Cagliari

Il regista di “Harry, ti presento Sally” Rob Reiner e sua moglie trovati morti in casa: fermato il figlio

Il regista di “Harry, ti presento Sally” Rob Reiner e sua moglie trovati morti in casa: fermato il figlio

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025